decorazione plastico-architettonica di Brunelleschi Filippo (attribuito), Della Luna Francesco (attribuito), Betto d'Antonio (bottega), Albizo di Piero (bottega), Marochi Lorenzo (attribuito), Nanni di Donato (attribuito) (sec. XV)

decorazione plastico-architettonica,
Della Luna Francesco (attribuito)
1373/ notizie fino al 1446
Betto D'antonio (bottega)
notizie 1412-1454
Albizo Di Piero (bottega)
notizie 1400-1424
Marochi Lorenzo (attribuito)
notizie 1412/ ante 1453
Nanni Di Donato (attribuito)
notizie 1430-1438

colonne: base, fusto, capitello di ordine corinzio; pilastri : basi, fusto scanalato rudentato, capitello di lesena di or dine corinzio; capitelli pensili; mostre di portali; mostre di portali timpanati; mostre di portali con timpano spezzato ; mostre di finestre binate; mostre di finestre; mostre di o culo; ghiere; cornici d'architrave; cornici marcadavanzale; mostre di finestre timpanate; cornice della gronda

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ intarsio
    pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Brunelleschi Filippo (attribuito)
    Della Luna Francesco (attribuito)
    Betto D'antonio (bottega)
    Albizo Di Piero (bottega)
    Marochi Lorenzo (attribuito)
    Nanni Di Donato (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Spedale degli Innocenti
  • INDIRIZZO p.zza SS. Annunziata, 10, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione dell'ospedale degli Innocenti prese avvio ali a fine del 1419 dopo l'acquisto da parte dell'Arte della Seta (o Arte di Por Santa Maria) di un terreno di proprietà' di Rinaldo degli Albizi. Incaricato di fornire il disegno dell 'ospedale fu Filippo Brunelleschi, presente nei libri contabili dell'ospedale fino al 1427 e dal 1 maggio 1421 al maggio dell'anno successivo Operaio dell'ospedale. Dal 1427 sparisce dalla documentazione e viene sostituito alla direzione del cantiere da Francesco della Luna, già' citato in un documento del 1420 (cfr. Mendes Atanasio/Dallai). In base alla vasta documentazione pubblicata da Fabriczy, Mendes Atanasio/Da Hai e Morozzi/Piccini, é possibile distinguere la costruzio ne della facciata durante la prima metà del Quattrocento in almeno tre periodi diversi che risultano ben documentati da i rilievi pubblicati dal Battisti. Un primo periodo, compreso tra la fine del 1419 e il 1424, e' caratterizzato dalla presenza diretta nel cantiere del Brunelleschi, che dovette se guire personalmente i lavori almeno fino ai viaggi a Pistoia , il primo del settembre 1423 e il secondo del luglio 1424. In questo periodo si realizzano le fondazioni del portico, vengono alzate le colonne con i relativi capitelli e i quattro pilastri scanalati delimitanti le due campate piene all'estremita' del loggiato, tutti forniti da Betto d'Antonio e Albizo di Piero. Si realizzano le ghiere in pietra per le arcate, pagate a Albizo di Piero nel marzo 1421 e nel luglio 142 2, vengono pagate ai due scalpellini cinque porte grandi e d uè piccole, le prime destinate all'entrata della chiesa, dell'abituro dei fanciulli, del cortile centrale e delle due campate piene, le altre due, più piccole, per le testate del p ortico. Il secondo periodo, compreso entro il 1427, e' carat terizzato dal completamento del portico secondo quanto sugge rito dall'architetto: nel maggio 1424 vengono allegate a Albizo di Piero e a Betto d'Antonio la cornice e i tondi (previ sti in origine vuoti e solo più tardi, nel 1487, decorati co n i rilievi robbiani) da porre sopra gli archi del portico,pochi mesi dopo si realizza la copertura delle campate e nel l'anno successivo si montano i tondi e le cornici allogate l'anno precedente. Il portico ad un solo ordine viene coperto provvisoriamente nell'agosto del 1424 da un tetto "salvatico". A questa data i lavori al portico si interruppero fino agli interventi voluti da Francesco della Luna nel decennio successivo. Intanto, nel 1427, Brunelleschi abbandona il can tiere, in concomitanza, probabilmente, alla decisione da parte dell'Arte della Seta, di ampliare il progetto originale d eli'ospedale con la costruzione di una nuova ala verso sud da destinare alle donne, decisione che implicò anche il successivo ampliamento della facciata. Con Francesco della Luna, eletto Operaio dal 1427 al 1430 e dal 1435 al 1440 e documen tato anche nel 1445, si inizia la costruzione della seconda campata piena del loggiato verso sud: nel 1430 vengono allogate a Lorenzo di Matteo detto il Marocho e a Nanni di Donato l'architrave e la cornice in pietra da porre sopra le arcat e, che "va rivolta all'ingiù'" nella cantonata meridionale d el portico, chiaramente ispirata al Battistero fiorentino e che tanto sarà criticata dal biografo del Brunelleschi. Nel 1435 gli stessi scalpellini vengono saldati per il pilastro scanalato, il primo a destra della stessa campata. Nella seconda metà del decennio, infine, viene alzata la parte superiore del loggiato: gli elementi decorativi in pietra, cornici e finestre, sono fornite a partire dal 1437 e saldate nel n ovembre 1439 a Lorenzo di Matteo. Il secondo ordine del loggiato, già previsto forse da Brunelleschi, rappresenta tuttavia, come osserva il Morolli e come già aveva notato il Biografo del Brunelleschi, un travisamento dei caratteri brunelle schiani, sia per le proporzioni che per gli elementi decorativi utilizzati. Ai primi anni del quinto decennio il loggiato era praticamente concluso: negli anni successivi si regist ra solo il completamento della scalinata e i pagamenti per l'ointonaco del secondo ordine a Bernardo Rossellino (1457). I ntanto, il 25 gennaio 1445, era stato aperto ufficialmente 1 oospedale. Tuttavia l'impianto originario subì ancora modifi che nei secoli successivi che meritano di essere brevemente riassunte. Nel 1557 per volere dell'allora priore dell'osped ale Vincenzo Borghini viene aperta l'arcata sull'attuale via della Colonna, per mettere in comunicazione gli orti: quest o provocò lo spostamento a fianco dell'arcata, del portale t impanato realizzato da Betto d'Antonio nei primi anni del terzo decennio. Nel 1605, per ammodernare la facciata, le mostre dei portali brunelleschiani delle due teste del portico e quello d'accesso al chiostro degli uomini, vennero sostituì ti con gli attuali con timpano spezzato e con i busti dei gr anduchi realizzati dal Sermei. Infine, ultimo e più pesante interve
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281116-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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