capitello corinzio, serie di Betto d'Antonio (attribuito), Albizo di Piero (bottega), Brunelleschi Filippo (attribuito) (sec. XV)

capitello corinzio 1420 - 1422
Betto D'antonio (attribuito)
notizie 1412-1454
Albizo Di Piero (bottega)
notizie 1400-1424

Capitello calato, echino, abaco, pulvino. Decorazioni: astragalo, foglie di acanto, elici, volute angolari, ovoli, fiore dell'abaco, modanature

  • OGGETTO capitello corinzio
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura
  • MISURE Altezza: 90.40
    Larghezza: 73.50
  • ATTRIBUZIONI Betto D'antonio (attribuito)
    Albizo Di Piero (bottega)
    Brunelleschi Filippo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Spedale degli Innocenti
  • INDIRIZZO p.zza SS. Annunziata, 10, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I capitelli del loggiato degli Innocenti furono realizzati tra il 1420 e il 1422. Nel gennaio 1420 (1419 in stile fioren tino) é ricordato l'innalzamento della prima colonna, quella davanti alla porta della chiesa, a cui fece seguito l'innalzamento di altre tre colonne (di cui una sola cori il capitello). Tutte le colonne infine risultano pagate ad Albizo di Piero e a Betto d'Antonio nel novembre 1422. Alla metà del secolo scorso (1845) alcune colonne furono sostituite. Capitelli originali sono, secondo Battisti, il secondo e l'ottavo d a sinistra. La paternità brunelleschiana dei capitelli degli Innocenti anche se non documentata (nei documenti sono ricordati specificatamente solo i modelli forniti da Brunelleschi per l'architrave, la cornice e i tondi da porre sopra il p ortico) é indiscutibile. Brunelleschi é documentato alla dir ezione del cantiere proprio in quegli anni e i capitelli sono il primo esempio di capitelli all'antica usati dall'archit etto. Numerosi sono gli studi che hanno trattato dei capitel li brunelleschiani (si ricorda in particolare quanto hanno scritto Saalman, Gesebruch, Luporini) da cui risulta che il capitello corinzio elaborato dall'architetto fiorentino, sebbene sia un capitello all'antica, si differenzia sia dagli esempi classici che dalle derivazioni medioevali. Come ha osse rvato Luporini, Brunelleschi ha inventato un capitello incon fondibile che si é andato formando attraverso l'elaborazione di esempi rintracciabili a Firenze e in Toscana e risulta praticamente compiuto già con i capitelli degli Innocenti. Se condo Saalman, che ha analizzato sistematicamente i capiteli i brunelleschiani, l'architetto fiorentino già agli Innocenti esegue una riduzione essenziale degli elementi che compongono il capitello corinzio classico quali l'eliminazione dell a "folia projecta" e dello stelo del bocciolo isolandolo sul l'abaco e la creazione delle due volute centrali uguali alle esterne. Un elemento decorativo che scomparirà nei capiteli i successivi e presente invece agli Innocenti é un piccolo e chino decorato ad ovoli, presente anche sui capitelli pensil i del loggiato (cfr. Cadei). Per quanto riguarda le fonti di ispirazione del capitello brunelleschiano Saalman individua i prototipi negli esempi romanici toscani contrariamente a Gosebruch che ritiene quale modello i più morbidi capitelli del periodo gotico. Battisti invece propende verso un'intenzionale ripresa classica da parte dell'architetto, attraverso, probabilmente, il Battistero fiorentino, ritenuto a quel t empo non medioevale ma romano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281116-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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