mostra di camino, elemento d'insieme - ambito Italia settentrionale (seconda metà sec. XVI)

mostra di camino, ca 1551 - ca 1600

Mostra di camino di forma rettangolare, su base sagomata

  • OGGETTO mostra di camino
  • MISURE Profondità: 0,22 m
    Altezza: 1,71 m
    Lunghezza: 2,27 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 49/ Stanza dei Pesci
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La mostra di camino posta al centro della parete meridionale della camera, tra le due finestre, non fa parte dell'originale assetto dell'ambiente, in quanto fu qui collocata in occasione dei restauri degli anni Venti del secolo scorso: ricorda infatti Cottafavi (1926, p. 142), trattando delle camere del Pesce, di Orfeo e di Giove, che tra i lavori murari vi fu la “riapertura di due cappe di camino [in Pesce e in Giove] con relativa messa in opera delle spalle e dell'architrave in marmo rosso”. Il camino attuale mostra strettissima somiglianza sia con quello presente nella camera di Giove sia con il pezzo collocato, sempre a seguito del restauro condotto nello stesso giro d'anni dal Cottafavi, nella sala dei Duchi, recuperandolo dai magazzini del museo (Cottafavi 1931, pp. 91-92). Si può quindi ipotizzare che i tre camini condividano una stessa provenienza, probabilmente estranea al palazzo, ma al momento ignota. Berzaghi (2014, p. 53) specifica che che il camino originale, ricordato da Ulisse Aldovrandi come un “camino bellissimo, dove si vede un serpe lunghissimo con un tridente involto in esso, fatto di marmore veronese” (Scienza a Corte 1979, p. 200), fu rimosso dall'ambiente nel 1817. Lo scultore nominato dallo stesso Aldovrandi, “un certo magistro Giovan Battista che sta in Roma”, è stato in passato identificato con Giovanni Battista della Porta Scienza a Corte 1979, p. 201, nota 115) ma, come suggerisce Berzaghi (2014, p. 53), potrebbe essere Giovan Battista Scultori, che a Roma fu sicuramente tra 1567 e 1569. Al medesimo Scultori Berzaghi attribuisce gli stucchi e l'originario camino della camera di Giove (Berzaghi 2014, p. 46). Inoltre, come ipotizzato per il camino di quella camera, anche in questo caso lo studioso propone di riconoscere in sostegni di un balcone di un'abitazione privata mantovana i frammenti riutilizzati dell'originario camino: si tratterebbe di due vigorose teste di cavalli marini dal collo squamato in marmo rosso di Verona messe in opera in via Zambelli, 10
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267725-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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