soffitto a cassettoni, elemento d'insieme di Segala Francesco (attribuito), Segala Francesco (cerchia) (ultimo quarto sec. XVI)

soffitto a cassettoni, 1579-1580
Segala Francesco (attribuito)
notizie dal 1558/ 1592
Segala Francesco (cerchia)
notizie dal 1558/ 1592

Soffitto ligneo costituito da nove cassettoni rettangolari, composti da varie cornici dorate e contenenti elementi decorativi dorati su fondo dipinto in azzurro/grigio o blu. Le travi sono ornate da festoni di foglie dorati su fondo azzurro/grigio, affissi ad elementi cruciformi collocati nei punti d'incontro della struttura. Il cassettone centrale reca, all'interno di una cornice rettangolare, una cornice ovale già destinata ad accogliere un dipinto su muro o su tela; i cassettoni collocati al centro dei lati est ed ovest, di identico disegno, ospitano elementi decorativi all'interno di una cornice di forma irregolare a ovoli, costituiti da un ornamento centrale a punta di diamante, foglie di palma e d'acanto, rosette e girali vegetali; i cassettoni collocati al centro dei lati nord e sud, di identico disegno, ospitano una coppia di rosette entro cornice irregolare, separate da un tralcio decorato da girali vegetali, e sono caratterizzati da fondo dipinto blu e verde; i quattro cassettoni angolari sono decorati da mascherone centrale tra fitto disegno di girali vegetali su fondo blu: lungo il profilo esterno, piccoli scomparti dal fondo verde o rosso ospitano ulteriori elementi decorativi. %

  • OGGETTO soffitto a cassettoni
  • MATERIA E TECNICA legno di abete/ pittura
    legno di abete/ intaglio
    legno di abete/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Segala Francesco (attribuito): disegnatore
    Segala Francesco (cerchia): decoratore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 9/ Sala dei Duchi
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soffitto ligneo della sala dei Duchi è caratterizzato da nove cassettoni di forma rettangolare, di cui il centrale destinato, in origine, ad ospitare un dipinto su tela o su muro, secondo un'impostazione che riprende quella del soffitto della camera dei Marchesi: con quest'ultimo il soffitto in esame si confronta per profondità dell'intaglio e profusione di elementi decorativi all'interno dei cassettoni e ad ornamento delle innumerevoli cornici, dorate e dipinte. La ricchezza e pienezza degli elementi di decorazione, tra cui spiccano i motivi vegetali (tralci, girali, rosette, etc.) e la marcata profondità dei cassettoni, ornati da cornici interne di forma irregolare, rimandano a modelli veneziani (cfr. Bazzotti, Berzaghi 1986, p. 19; Berzaghi 2003, p. 234), coerentemente alla presenza, in questa come nella citata sala dei Marchesi, del ciclo di tele di Tintoretto e bottega dedicate ai Fasti gonzagheschi. Se le materiale messa in opera del soffitto è tuttora oggetto di dibattito, il disegno potrebbe dunque spettare a Francesco Segala, autore dell'apparato plastico della sala dei Marchesi cui la Pietrogrande (1955, pp. 118-119) attribuisce almeno il progetto del soffitto dello stesso ambiente (cfr. inoltre L'Occaso 2009, p. 107). Lo stato di conservazione antecedente il restauro condotto alla fine degli anni Venti del secolo scorso, è ricordato come non preoccupante da Cottafavi (1931, pp. 91 e ss.), che definisce il soffitto “quasi integro, mancando solo due mascheroni, due rosettoni e pochi altri pezzi minori”: alla reintegrazione degli elementi mancanti, fece seguito il ritocco pittorico. Fra 1986 e 1987 l'impresa edile Benedini procede alla sostituzione di alcuni elementi della struttura lignea portante e dei manti di copertura della sala (Valli 2014, pp. 513-514). Attorno al 1996 la ditta Voltolini, osservando le discrete condizioni dell'intradosso e registrando “locali e limitati interventi di rifacimento della cromia, tracce di antichi dilavamenti e il rifacimento di alcuni rosoni e mascheroni”, ma anche sconnessioni nelle cornici, procede al fissaggio dei punti di maggior degrado mediante Primal AC33 in soluzione; nell'occasione è effettuato il controllo statico di fusarole, rosette e rosoni (ASoMn, Relazioni Restauro)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267680-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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