Arme Gonzaga-Medici
dipinto murale
ca 1595 - ante 1601
Viani, Antonio Maria (e Aiuti)
1550 (?)-1635
Dipinto murale
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 2,30 m
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ATTRIBUZIONI
Viani, Antonio Maria (e Aiuti): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 17/ Loggia di Eleonora
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le lunette delle testate della loggia recano dipinti due stemmi: sulla testata settentrionale, l'arme Gonzaga-Medici, composta dagli stemmi di Vincenzo I Gonzaga e della consorte Eleonora de' Medici; sulla testata meridionale, lo stemma di Vincenzo I Gonzaga, IV duca di Mantova e II duca del Monferrato (1587-1612). Entrambi sono affiancati da una coppia di putti. L'arme Gonzaga-Medici della testata nord, ornata da una ricca cornice modanata color verde/bronzo, è dipinta all'interno di un illusionistico frontone ad arco e nello spazio tra le due aperture reali, sul profilo delle quali paiono poggiare i due putti collocati ai lati dello stemma e in atto di offrirlo all'attenzione dell'osservatore; l'accostamento dei due stemmi Gonzaga e Medici visualizza araldicamente l'unione matrimoniale del duca Vincenzo I con Eleonora, celebrata nel 1584 (cfr. Malacarne, in Monete e medaglie 1996, pp. 15-16). Rispetto alle caratteristiche proprie dello stemma di Vincenzo I, riscontrabili sulla testata opposta della loggia, si sottolineano due varianti nello scudetto d'Austria collocato nel punto d'onore: i colori delle fasce invertiti e la corona soprastante, non arciducale. La lunetta della testata sud, priva di aperture, accoglie lo stemma del duca, dalle quattro aquile caricato dallo scudetto del Monferrato, quest'ultimo sormontato dallo scudetto coronato di Casa d'Austria, inserito nello stemma Gonzaga nel 1588. Come nell'arme dipinta sulla testata opposta, anche in questo caso si nota un'inversione dei colori dello scudetto del Granducato d'Austria, tradizionalmente di rosso alla fascia d'argento; diverse, inoltre, le corone che sormontano lo scudetto nell'uno e nell'altro stemma (quella arciducale presente solo sulla testata sud). Lo stemma è affiancato da due putti reggistendardo in atteggiamento trionfante su strumenti e oggetti di guerra; la cornice nella quale è inserito, di colore verde/bronzo, è ornata da una testina umana alla sommità e da due protomi leonine laterali, alle cui fauci sono assicurate le estremità del collare del Toson d'Oro, parte integrante dello stemma vincenzino. La decorazione, propria dell'ordine cavalleresco creato a Bruges nel 1430 dal signore dei Paesi Bassi e duca di Borgona Filippo III il Buono, i cui membri erano chiamati alla difesa della fede cattolica e della Chiesa, fu concessa a Vincenzo I nel 1589 dal re di Spagna Filippo II. Non si scorgono, sulla corona in oro gemmata che sovrasta lo stemma, invece, le caratteristiche spine concesse da Rodolfo II d'Asburgo a Vincenzo I in occasione dell'investitura imperiale (cfr. Malacarne 1992, pp. 157-181). Il putto collocato a sinistra dello stemma regge uno stendardo con i colori della Casa d'Austria (rosso e argento); il putto sul lato opposto reca uno stendardo a fasce d'argento e d'azzurro, quest'ultime riportanti il crescente lunare color argento, impresa adottata da Vincenzo I in occasione della prima spedizione militare contro i Turchi in Ungheria (1595), forse allusiva alla crescita del potere e della fama gradualmente conquistati (Signorini, in Monete e medaglie 1996, pp. 128-130). Un altro oggetto di forma arrotondata (uno scudo?), collocato ai piedi del putto, accanto a una faretra e ad altri probabili strumenti d'uso militare, è ornato dal crescente lunare: il simbolismo della luna ritorna, in questa parte della decorazione della loggia, nell'immagine del busto di Diana dipinta immediatamente sotto lo stemma, al centro della testata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267683-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- STEMMI Testata sud, registro superiore - gentilizio - Stemma - Vincenzo Gonzaga, IV duca di Mantova e II duca del Monferrato - 1 - Si conviene: d'argento alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile spiegate e affrontate di nero; nel punto d'onore, caricato di uno scudo d'argento alla fascia di rosso sormontato da corona arciducale; sul tutto, partito di due e troncato di due, che dà nove quarti, uno scudo. Lo stemma è sormontato dalla corona ducale a otto fioroni in giro, gemmata d'oro e contornato dal collare del Toson d'Oro
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0