L'Incoronazione della Vergine; San Pietro; San Matteo e Luca; Cristo Risorto; San Marco e Giovanni; Crocifisso e San Paolo

dipinto 1931 - 1931

Nel catino, sopra il coro vi è raffiguarata L'incoronazaione della Vergine, in un tripudio di angeli che si fondono con il vapore delle nubi, cielo e luce. Il Padreterno benedice la scena di Gesù che incorona la Madonna; in mezzo ai due vi è la colomba dello Spirito Santo. L'abside viene delimitata da una fascia con i seguenti affreschi: alla destra dell'altare San Pietro che da un'altra benedice i romani mentre L'Urbe brucia, sopra un Cristo Risorto, poi due Evangelisti San Matteo e San Luca; in un riquadro affrescato sotto la figura di San Matteo vi è una iscrizione. Seguono altri due Evangelisti, San Marco e San Giovanni, quindi un Crocifisso e infine San Paolo che parla con il popolo greco. Ogni affresco reca la firma, a volte pure con la data, dell'autore; in ordine di descrizione, il primo mostra la firma a destra in basso: "G. Tomè 1931", il secondo solamente la data "1931", il terzo è firmato "Giusto 1931.17.12", il quarto in basso a destra "Giusto 19312, il riquadro sotto San Matteo riporta: "Intonacatore Savazzi Cesarino mio segretario bravo ragazzo 14.7.1931", poi gli ultimi Evangelisti recano la firma in basso a sinistra: "G. Tomè 1931", "io 1931" e infine, in basso a destra "1931"

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Tomè Giuseppe (1887/ 1958)
  • LOCALIZZAZIONE Viadana (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Tomè (Cremona 1887-1958) aveva eseguito diversi bozzetti del catino, prima di realizzare l'affresco raffigurante L'Incoronazione della Vergine nel 1931; un bozzetto mostra come doveva essere dipinto in origine, un altro realizzato ad acquerello (70x47) e conservato presso la collezione anonima di un viadanese, invece fa vedere com in realtà è stato raffigurato l'affresco. Presso la stessa collezione privata vi sono anche due prove d'angeli di cm. 45x25 e una inerente San Marco e San Giovanni con le seguenti misure cm. 65x35, raffigurati poi vicino all'affresco del catino absidale del presbiterio. L'artista firmava sempre le sue opere e, a seconda delle occasioni e della naturale bizzaria, scriveveva, oltre al suo nome o al posto di esso, giusto, Peppo, io o altre cose che lo riguardavano personalmente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300140096
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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