vita di San Filippo Benizi

decorazione pittorica,

Il chiostro di San Barnaba, nei due lati superiori, è ornato da lunette illustranti episodi della vita di S. Filippo Benizi. Sui due lati del chiostro esistono in tutto 20 lunette, ma tre di esse (le due d'angolo e quella diagonalmente opposta all'ingresso da piazza Bazzani) sono illeggibili perchè cancellate dalla distruzione dell'intonaco originale o dalla sovrapposizione di uno più recente. Anche le due lunette, tuttora esistenti, che davano inizio alla sequenza nelle due ali distrutte del chiostro sono oggi vuote. Gli episodi affrescati sono sicuramente desunti da vari testi agiografici: un compendio, operato da A.M. Serra sulla scorta delle principali fonti archivistico-letterarie è sufficiente alla comprensione della maggior parte degli episodi visibili in S. Barnaba. La parte rimasta del ciclo riguarda la prima metà della vita del Santo, dalla nascita fino a poco dopo il rifiuto del pontificato

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE (continuazione DESO) in origine ogni episodio era accompagnato da un distico di endecasillabi che ne sintetizzava, in stile popolare, il contenuto: oggi solo una di queste scritte è rilevabile per intero, poche altre sono frammentarie, la maggior parte è cancellata. (NSC) San Filippo Benizi, quinto generale dei Serviti di Maria è il più illustre dei santi dell'Ordine ed a lui sono generalmente dedicati cicli analoghi nelle chiese dei Servi (Firenze, Bologna, ecc.): è il caso di ricordare che anche la chiesa di S. Barnaba e l'annesso convento, dalle origini medievali al periodo napoleonico, furono retti dai Serviti. I dipinti non paiono certo eseguiti da un pittore di grandi capacità ma costituiscono un interessante documento iconografico. Una precisa annotazione che compare nelle "Memorie" manoscritte della chiesa e del convento di S. Barnaba ci fa conoscere, se non l'autore, almento l'esatta data di inizio della decorazione. Essa attesta al giugno 1671: "D.no P.re Priore con raccolta di molti Devoti e Benefattori fece dar principio a dipingere la vita di S. Filippo nel N.ro Claustro". La data, che appare tarda in relazione allo stile del frescante, basato su vedute prospettiche pressochè centrali, su composizioni semplici e tradizionali, mette in luce l'aspetto ritardatario di tale esperienza pittorica, e contemporaneamente, l'aspetto didattico-popolare dell'impresa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300039107-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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