Motivi decorativi a finti tendaggi

decorazione pittorica post 1600 - ca 1750

Frammenti di intonaci dipinti

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 4,35 m
    Lunghezza: 17,90 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Mantovano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 46/ Galleria dei Frutti
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un esame visivo da terra, che certo necessiterebbe di conferme o smentite da ponteggio, porta a individuare almeno due strati di intonaco dipinto tra i frammenti superstiti delle pareti della sala, la maggior parte dei quali martellinati. Il più antico sembra essere quello sui cui compaiono lacerti di partizioni a finti marmi nella parte inferiore delle pareti e alcune immagini di busti in marmo entro nicchie circolari immediatamente al di sotto del cornicione d'imposta della volta: due sulla parete nord (rispettivamente in corrispondenza della scena di porta Leona e all'estremità orientale della parete) e due alle estremità della parete sud. I quattro busti, che paiono tutti femminili, poggiano su un piedistallo all'interno di una finta nicchia circolare dal fondo in marmo rosso, incorniciata da inserti in marmo verde; ai lati di questi ultimi vi sono frammenti di finto marmo bianco con venature. Il secondo intonaco, sovrapposto al primo, dovrebbe corrispondere ai frammenti visibili nella parte alta della parete meridionale, in cui pare di riconoscere un tendaggio e parti di finti marmi: l'unica nota a riguardo risulta essere quella di Patricolo (1908, p. 46), che menziona “goffe e fredde decorazioni di stile neo-classico, che sostituiscono sulle pareti le vecchie tappezzerie o i cuoi [...]”. Tutti i lacerti alle pareti dovettero essere occultati nel corso del restauro della sala del 1925/1926, come sembra di intuire osservando la foto degli Eredi Premi pubblicata da Valli (2014, tav. CLXXIV), in cui compaiono le anfore romane qui collocate alla fine di quel recupero. Valli (2014, tavv. CLXXV-CLXXVI) pubblica inoltre alcune fotografie di Riccardo Bertoli (detto Mosè), databili ai primi anni Trenta del secolo scorso, che testimoniano gravissimi danni alle pareti della sala, occorsi a seguito di “lavori alla difesa perimetrale della città”: è a seguito di quei crolli che dovettero riemergere i frammenti di decorazione pittorica alle pareti, poi recuperati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267723-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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