trofeo di armi
Cassa sormontata da tempietto in legno laccato di nero con 4 pilastri sorreggenti architrave e cimasa mistilinea separati da cornicione aggettante con modanature e dentelli: 4 piedini bombati. Zoccolo a parallelepipedo con angoli smussati, incavo per la campana sulla faccia superiore, piedini anteriori sagomati, piedini posteriori torniti. Quadrante bianco: cerchio delle ore con numeri romani in blu; cerchio dei minuti esterno; due fori di carica; lancette a volute chiuse, in rame dorato. Campana a parallelepipedo con angoli smussati.Decorazione: trofeo d'armi sulla cimasa; angeli tubicini nei pennacchi ai lati del quadrante; trofei d'armi sui pilastri; elmi e foglie di alloro sui plinti dei pilastri; festoni vegetali separati da pendagli appuntati da borchie sul gradone superiore del basamento; scudi sovrapposti a pugnali incrociati sul gradone inferiore del basamento; bastoni del comando incrociati sui piedini anteriori, a intarsio in madreperla, tartaruga e ottone dorato. Cornici, a filetto, in ottone dorato. Ghiera del quadrante modanata, in ottone dorato. Filetti in ottone, sullo zoccolo. Movimento tipo Parigi, diametro 90 mm. Scappamento ad ancora larga del tipo ancre en toit. Manca il pendolo (probabilmente a finta compensazione a graticola e con regolazione a vite)
- OGGETTO orologio da mensola
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ cesellatura
tartaruga/ intarsio
CRISTALLO
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
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ATTRIBUZIONI
Vincenti & C (notizie Dal 1822 Ca): orologiaio
Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sandra Barberi data l'orologio al al sesto decennio del XIX secolo, in base al profilo mosso della cimasa (che trova larghe corrispondenze nella mobilia del secondo impero). La voga del legno scuro, diffusasi dalla Francia a partire dal quarto decennio dell'Ottocento, è rappresentata a Racconigi anche da altri esemplari (cfr. S. barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda n. 139, p. 334) . La stessa studiosa nota che Il trofeo rappresentato, composto da armi antiche e moderne, sembra legarsi a tematiche guerresche risorgimentali. Giuseppe Brusa, nella stessa scheda, basandosi sul tipo di scappamento e sull'uso del colore blu nel quadrante, propone una datazione piuttosto tarda del movimento (cfr. G. Brusa, in Ibid.).L'orologio è uno dei pochi esemplari della collezione ancora munito di campana protettiva e zoccolo originali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215996
- NUMERO D'INVENTARIO 4290
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI sul verso del basamento - R. 4290 - a china - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0