Pandora

orologio da mensola, 1820 - 1830

Cassa a parallelepipedo con cornicione superiore a palmette. Figura femminile panneggiata all'antica con ancora e scatola aperta, stante accanto alla cassa. Elmo con cimiero, due lance, mazzuolo, corda e serpente sopra la cassa.Basamento a parallelepipedo con cornicione inferiore a palmette.Zoccolo a parallelepipedo; piedini anteriori a volute rinserranti una rosetta e palmette angolari; piedini posteriori lisci.Quadrante con motivo a embricature inciso al centro; cerchio delle ore con numeri romani impressi in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette a occhio in acciaio brunito; due fori di carica.Decorazione: ghiera del quadrante a ghirlanda di foglie lanceolate; palmetta affiancata da volute nella parte inferiore della cassa; amorino seduto su ghirlanda di fiori sostenuta ai lati da due aquile posate su volute foliacee, a bassorilievo, sul basamento.Montaggio: figura, braccia della figura, armi fuse separatamente e assemblate mediante viti dall'interno; ancora incastrata; cornicioni, basamento, zoccolo e piedini in pezzi separati; bassorilievo fissato medianti viti di fusione

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    bronzo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE È incerto se l'orologio facesse parte dell'arredo ottocentesco del castello: risulta infatti riconoscibile con sicurezza solo nel 1951, a meno che non si possa identificare con il "gran pendulo di bronzo dorato in pieno con statua di donna e varii emblemi militari" documentato fin dal 1838 nella sala di ricevimento del principe Eugenio di Carignano (inv. 1628). Sandra Barberi, denotando nei connotati stilistici un gusto Impero ormai tardo, non lontano ad esempio dalla produzione della ditta parigina Feuchère & Fossey degli anni venti del XIX secolo, lo assegna a una manifattura francese del terzo decennio del XIX secolo (cfr. S. barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda n. 66, p. 224).La meccanica è datata da Giuseppe Brusa al 1830 circa (cfr. G. Brusa, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215979
  • NUMERO D'INVENTARIO 5139
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
    2020
  • ISCRIZIONI verso dello zoccolo del basamento - R. 5139 - a impressione nero - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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