Nozze di Peleo e Teti

arazzo, ca 1650 - ca 1674

Tessuto a basso liccio. Fodera non originale divisa in vari teli. Sui bordi rinforzi di tela sotto la fodera. Montaggio: a cordicella lungo lo stato superiore (rimosso 1988). La scena rappresenta un banchetto all'aperto sulla sinistra. Peleo con ghirlanda in testa e Teti accanto con velo e corona seduti a tavola con i convitati. Dei riconoscibili dai loro attributi. Colori: beige, marrone, blu. Fodera interna non originale, divisa in vari teli; sui bordi rinforzi di tela di iuta sotto la fodera. Sospensione a cordicella lungo il lato superiore (rimossa nel 1988)

  • OGGETTO arazzo
  • MATERIA E TECNICA FIBRA VEGETALE
    lana/ arazzo
    filo di seta
  • MISURE Altezza: 493 cm
    Larghezza: 774 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Bruxelles
  • ATTRIBUZIONI Jordaens Jacob (1593/ 1678): esecutore cartone
    Van Der Strecken Geraert (notizie 1647/ 1677): esecutore arazzo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ideatore dei modelli della Storia di Achille fu Rubens (forse su suggerimento del suocero Daniel Fourment) (cfr. VIALE FERRERO, 1952, 1960); a lui si devono almeno otto soggetti (sette dei quali conservati nel Museo Boymans di Rotterdam) più volte replicati in vari ateliers, altri soggetti furono aggiunti successivamente da Jacob Jordaens; attualmente ne sono infatti riconoscibili undici. I sei panni della Storia di Achille conservati a Torino non sono tra loro omogenei, sia per i caratteri stilistici che per l'inquadramento delle scene. "La collera", "Il combattimento" e "Le nozze" con l'inquadramento progettato da Rubens, si avvicinano stilisticamente ad una serie conservata nel Museum of Fine Arts di Boston. Quest'ultima serie, contrariamente a quella di Torino, è intessuta con fili d'arhento e oro e quindi non si può supporre che tutti questi arazzi facessero parte di uno stesso gruppo anche se non sono marcati dagli stessi arazzieri: Leefdael e Van den Strecken. Nella serie di Boston compaiono entrambi; nel combattimento di Ettore e Achille invece risulta solo Van den Stracken, anche se non è da escludere che la firma di Leefdael comparisse su "La collera" di Palazzo Reale di cui si conserva solo la parte centrale. La datazione del 1655-69 proposta per il gruppo di Storie di Achille di Bruxelle può essere considerata approssimativamente valida anche per "La morte di Achille, "Teti che presenta il figlio al tempio" e "L'Educazione di Achille", ossia parte della serie pervenuta nelle collezioni sabaude prima del 1664/5, data delle nozze tra Carlo Emanuele II e Giovanna Battista di Savoia Nemours in occasione delle quali fu forse acquistato il pezzo "Le nozze di Peleo e Teti", come induce a supporre l'iconografia inconsueta per le Storie di Achille. Tredici anni prima di questo matrimonio, però, cioè nel 1651, ne era avvenuto un altro, quello della sorella di Carlo Emanuele, Adelaide; per celebrare tale avvenimento si rappresentò un balletto sul tema dell'educazione di Achille e delle Nereidi, allusivo all'educazione del giovane duca e delle sue sorelle (TELLUCCINI, 1928, p. 69). Essendo incerta la data di acquisizione di questi arazzi, anche la loro originaria collocazione oscilla tra Palazzo Madama e Palazzo Reale. Serie acquistata nel 1763 dal conte di Viry, ambasciatore del Regno di Sardegna a Londra (H. GOBEL, Vandteppiche, Leipzig, 1923, vol I, appendice, p. 5; M CRICK-KUNTZINGER, La tenture d'Achille d'apres Rubens ed les tapissiers Jean et François Raes, in "Bulletin des Musées Royaux d'Arte et d'Histoire, Bruxelles 1934, n. I, pp. 8-10, n. III, pp. 70-71; M. CRICK-KUNTZIGER, Les cartons de Jordaens au Musée du Louvre et leurs traductions en tapisseries, in "Annales de la Societé Royale d'Archeologie de Bruxelles", Bruxelles 1938, p. 16; M. CRICK-KUNTZIGER, Les tapisserie de François Raes, in "Bulletin des Museé Royaux d'Art ed d'Histoire", Bruxelles 1939, pp. 142-144, foto 12, p. 143; M. VIALE FERRERO, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, p. 34; R. A. D'HULST, Jordaens and his early activities in the field of tapestry, in "The Art Quartely, 1956, vol. XIX, n. III, pp. 237-254; M. VIALE FERRERO, Tapisseries rubeniennes et jordanesque à Turin, in "Artes textiles", III, 1956, pp. 67-71; M. VIALE FERRERO, "Essay de reconstitution idéale des collections de tapisserie ayant appartenu à la maison de Savoie au XVII° et XVIII° siécle, in "Het Herfsttij van der Vlaamse tapijkunst", Brussel 1960, pp. 277-278; M. VIALE FERRERO, Gli Arazzi, Milano 1966, Elite, p. 94, tav. 42, p. 99)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171830
  • NUMERO D'INVENTARIO 6500
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • ISCRIZIONI in alto, al centro, cartella - NUPTIAE THETIDIS / ET PELEI PARENTUM / ACHILLIS - lettere capitali - a stampa/ rosso - latino
  • STEMMI in basso, a sinistra, sulla cimosa - civile - Marchio - manifattura di Bruxelles - lettere B ai lati di un simbolo non identificabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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