altare, opera isolata di Martinelli Antonio (inizio sec. XX)

altare,

La mostra dell'altare, interamente realizzato in marmo bianco a venature grige, presenta una specchiatura rettangolare con cornice rilevata ornata al centro dalla mezza figura di un angelo orante a rilievo incluso entro un tondo; da esso originano motivi decorativi a girali acantacei simmetrici. Ai lati del paliotto quattro colonnine binate lisce provviste di capitelli corinzi sorreggono la mensa sulla quale si eleva un unico gradino delimitato da volutine geometriche a greca ornate da un fregio a fioroni entro tondi distanziati da motivi vegetali stilizzati. Il tempietto al centro, di sezione rettangolare, riprende nel prospetto la decorazione a volute acantacee presente nel paliotto; sul coronamento superiore a più modanature poggia una cornice a bordi rilevati includenti un ornato a dischetti e recante la figura a tutto tondo di Cristo, col capo reclinato verso destra ed un perizoma ad ampi panneggi avvolto intorno ai fianchi. Lo sportello del tabernacolo, in legno dorato, reca intagliati un calice e un'ostia raggiata

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Martinelli Antonio (notizie 1910-1912): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo altare che si impone all'attenzione per l'eleganza della struttura e del partito ornamentale, venne realizzato il 7 agosto 1910 dal marmista eporediese Antonio Martinelli, come attestano le scritte incise sul retro del medesimo. Dalla fattura redatta dal Martinelli in data 14 marzo 1911, nella quale vengono elencati i numerosi lavori da questi eseguiti in Cattedrale negli anni 1909-1910, si deduce che l'altare in questione "con ornati scolpiti in rilievo tanto nel gradino candeglieri come nel front'altare nel quiale si è applicato un angelo che prega - più 8 colonne con base e capitelli irnati con foglie" costò £. 940. Il tabernacolo, provvisto di portina scolpita e dorata, venne fornito successivamente, sempre dal Martinelli, il 22 dicembre 1910 per £. 72 (Biblioteca Diocesana di Ivrea). L'altare dedicato alla Madonna di Lourde fu voluto dal vescovo Matteo Filipello che in quegli anni, in occasione delle feste centenarie in onore del Beato Varmondo, fece inoltre rinnovare la decorazione a fresco nell'interno della Cattedrale ed applicare il Battistero (G. Boggio, "Il Duomo d'Ivrea", Ivrea 1926). Esso è ubicato nella cappella omonima, che fu costruita all'inizio del 1910 ad imitazione della grotta di Lourdes dai fratelli Borgogno, titolari di un negozio di mobili, stucchi e intagli in Torino, dietro compenso di £. 400 (Biblioteca Diocesana di Ivrea)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033791
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul retro del tabernacolo - A. Martinelli Ivrea 1910 - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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