paliotto, opera isolata - manifattura piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
Fondo gros de Tours marezzato rosa, ricamato con fio d'oro e d'argento. Ricami a doppio festone separaro da un nastro realizzato nei punti di giuntura dei teli, divide la superficie in quattro specchiature: nelle due laterali è presente una tiara in gros de Tours bianco con teletta d'oro, ricamato con fili dorati, paillettes, seta rossa e verde. Al centro le chiavi di S. Pietro ricamato su supporto membranaceo, in oro e argento filato e riccio, entro un doppio viluppo di foglie di liliacee, minuti fiori e festoni. Al di sopra si snoda un ricco motivo a volute e a nastri che si ripete lungo i lati. Lungo i bordi si snoda un motivo a nastro festonato, dalle cui anse nascono piccoli gigli stilizzati. Il ricamo è a punto stuoia e piatto. Sul retro una tela funge da supporto ai ricami
- OGGETTO paliotto
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MATERIA E TECNICA
seta/ laminata in oro
Tela
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Cherasco (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto, parte di un paramentale, è registrato nell'inventaro redatto nel 1796: "Paramentale di moella color incarnato con broderia in argento fatta fare dal Colli nel 1765" (Cherasco, Archivio Parrocchiale, Inventario degli arredi della chiesa e vasi vinari, al n. 2). Giuseppe Colli, di nobile famiglia originaria dell'alessandrino e trasferitasi a Cherasco alla fine del Seicento, ricoprì la carica di parroco di S. Pietro fra il 1748 e il 1795 e commissinò la nuova sacrestia che venne anche riccamente fornita
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027645
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0