Convento di Sant’ Agostino

Cesena, 1457/00/00 - 1777/00/00 ante

La parte del convento adibita ad usi strettamente collegati all’attività religiosa è oggi molto limitata. Appartengono ad esso le stanze che si trovano sopra il lungo corridoio al quale si accede da un singolare portale posto sulla destra della facciata della chiesa. Quest’ultima è composta da un arco a tutto sesto, nel quale è sistemata la porta in legno, sormontato da una lunetta semicircolare in marmo bianco. Pure in marmo le basi e i capitelli delle lesene laterali. Il corridoio è soffittato da volte a crociera e illuminato da grandi finestre rettangolari. Originariamente il corridoio doveva fare parte di un chiostro, un lato di esso è infatti chiaramente tamponato e sono ben visibili, incastonate nella parete, le colonne che sostengono le volte. Nella zona di convento a cui conduce il loggiato che è stato tamponato vi è un grande corridoio voltato a botte uncinata e illuminato da finestre che si aprono nelle unghie di esso. Sul corridoio si affacciano le porte delle antiche celle. Una di esse presenta un interessante soffitto affrescato con motivi floreali. La parte di convento, che è oggi pertinenza dell’autoparco comunale, conserva le sue antiche volte a crociera, a botte e il loggiato che si affacciava su uno dei chiostri. All’interno dell’edificio si conservano mobili e tele di particolare pregio

  • OGGETTO convento
  • AMBITO CULTURALE Stile Rinascimentale
  • NOTIZIE L’odine dei padri Agostiniani venne introdotto a Cesena da San Giovanni Bono che, abbracciata la regola di S. Agostino, fondò un ermo a circa due miglia dalla città in una località detta Villa di Budriolo “ricevendo nel suo ritiro gran quantità di altri uomini che vollero seco lui menare la vita eremitica”. (Zarletti) BIBL. 1. XV: Nel 1457 Violante Malatesta, pia moglie di Novello, mise a disposizione degli Agostiniani la vecchia chiesa e il convento della S.S. Annunziata, già sede dei frati Osservanti, a loro volta trasferiti in quella che è la loro attuale residenza nell’immediata periferia della città. In conseguenza di questo trasloco gli Agostiniani provvidero a restaurare ed abbellire il complesso che esisteva per certo già nel 1260. XVIII (metà): Verso la metà del XVIII secolo, si conserva con l’opera di ristrutturazione della chiesa fu deciso di riedificare gran parte del convento e venne incaricato del progetto l’architetto Nicola Fagioli, già noto come fabbricante di compassi nonché come progettista del convento romano S. Agostino. La realizzazione, svoltasi tra il 1772 e 1776, fu diretta dall’architetto Agostino Azzolini, nipote di Pietro Borboni, che impiegò alla sue dipendenze, tra gli altri, gli scalpellini Bernara e Brasoli e il pittore parmense Giuseppe Milani. Inaugurata nel 1777 dopo solo vent’anni venne soppressa dalla Municipalità Napoleoniche, che, espulsi i frati, destinò il convento in parte canonica – funzione che mantiene tuttora – e in parte in alloggiamento delle truppe. Questa parte è ora sede dell’autoparco comunale
  • LOCALIZZAZIONE Cesena (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Riceputi Scevola, 1, Cesena (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800161864
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1988
    2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda storica (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
    estratto di mappa catastale (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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