Convento dei Servi di Maria

Ministero della Difesa, - 1483

Tutto ciò che resta del convento è un corpo rettangolare disposto ad L rispetto all’abside della chiesa. L’edificio si affaccia su una corte interna con un portico ed una loggetta di evidente ispirazione rinascimentale ma di più recente realizzazione. Il porticato è soffittato con belle volte a crociera e si apre sulla corte con archi a tutto sesto sostenuti da colonne in pietra. Al piano terra il corridoio è voltato a botte e su di esso si affacciano diverse stanze, anch’esse voltate e con alle pareti quadri di buona fattura. Nella stanza adibita a sala di riunione fa bella mostra di sé un affresco staccato dal muro e riportato su tela. Sul corridoio del primo piano, posto lateralmente, si affacciano le stanze adibite a refettorio, cucina, biblioteca, ecc. le cellette, ora ridotte a semplici camere da letto, si trovano al secondo piano, arretrato rispetto al portico, da cui si accede al solaio tramite le ultime rampe della scala principale.L'attuale area demaniale si riduce ad una porzione ridotta dell'antico convento monastico essendo stata la parte di accesso e prospettante su Via Aldini, ceduta alla Curia di Cesena che la impiega come uffici parrocchiali. Dal punto di vista dell'impianto strutturale, il possesso del demanio si trova in aderenza alla Chiesa dei Servi di Maria prima estensione di due dei tre lati del chiostro

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