L'edificio ha muratura mista portante continua e pilastri al piano terra. Solai lignei e tetto a falde con struttura lignea e manto in coppi di laterizio. Nasce come edilizia minore medievale subendo poi trasformazioni sei-settecentesche, attualmente leggibili sui prospetti. Dopo il terremoto del 1976 sono stati effettuati lavori di consolidamento. La pianta è irregolare a blocco unitario. Gli affacci sono due, uno su Corso Mazzini, l'altro su Piazza Paolo Diacono con una parte porticata al piano terra costituita da archi a tutto sesto impostati su pilastri in pietra. La scala è in pietra e ortogonale a Corso Mazzini, posta in asse all'ingresso sul corso. Il sistema urbano del quale fa parte l'edificio è di formazione romana (occupa la XXVIII insula del tessuto d'epoca romana). La facciata principale è prospicente a Corso Mazzini, antico cardo del tessuto viario d'epoca romana. La tipologia degli edifici circostanti è residenziale e terziaria. L'edificio è inserito nell'ambito di una cortina edilizia continua a fronte strada in posizione angolare. Di pari altezza con gli edifici circostanti vede la presenza di un cavedio nella parte interna. Giacitura su piano stradale. Orientamento nord-ovest