Il tessuto urbano del quale fa parte l'edificio è di formazione d'epoca romana (l'edificio occupa, infatti, la XIX insula del tessuto romano originario). Il prospetto principale si affaccia su piazzetta Terme Romane dove sono sono stati ritrovati i resti delle omonime terme. La tipologia degli edifici circostanti è residenziale. L'edificio è inserito nell'ambito di una cortina edilizia continua a fronte strada in posizione angolare. Di pari altezza con gli edifici circostanti. Portale in pietra con stipiti bugnati su cui si imposta una finestra ad arco e un balcone. Il portico d'accesso alla corte interna è scandito da archi che definiscono il soffitto in tre settori, uno intonacato e gli altri due con travi in legno a vista. Giacitura in piano stradale. Lotto parzialmente edificato. Orientamento del fronte principale a ovest. Il palazzo ha muratura perimetrale continua con archi al piano terra, muri traversi, solai in parte lignei e in parte in laterocemento. Tetto a padiglione con struttura lignea e manto di copertura in coppi di laterizio. Probabilmente nato come edilizia minore medievale, tra il XVII e il XVIII viene trasformato in residenza signorile, infatti al primo piano sono visibili i barbacani sui quali era situato il ballatoio che si affaccia sul salone centrale. Sempre al primo piano vi è una sala di disimpegno con le pareti e il soffitto affrescato con motivi floreali, personaggi e architetture. La facciata presenta un portale in pietra e finestre sempre con riquadri lapidei. La pianta è irregolare. I piani sono tre fuori terra, mansarda e uno scantinato. La scala parallela alla piazzetta Terme Romane, è in pietra sino al primo piano, in legno sino al secondo. Sempre al secondo piano probabilmente sono stati intonacati degli affreschi simili a quelli su descritti. Sulla facciata prospicente via de Rubeis a piano terra vi sono degli archetti in mattoni nella maniera di dentelli medievali, probabili teste di mensole per il ballatoio