Palazzo D'Adda
Edificio complesso, nato già nel XVI secolo dall'aggregazione di corpi diversi arroccati lungo la riva del torrente Mastallone in posizione difensiva. Appare tutt'oggi come un edificio di forma allungata, con il fronte rivolto al corso d'acqua, e il retro appoggiato alla roccia della piccola altura retrostante. Può essere definito tipologicamente come edificio nodale complesso, con andamento a cortina. Esso strutturalmente si presenta come un edificio a manica doppia con muro di spina, suddiviso orizzontalmente ai piani inferiori con volte in muratura, e a quelli superiori prevalentemente con solai in legno. Lo scalone principale garantisce la distribuzione verticale fino al secondo piano, mentre le scale di servizio partono dal primo per giungere fino al terzo. Cunicolo di collegamento con la sponda del fiume
- OGGETTO palazzo
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
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ATTRIBUZIONI
Bernardo Robecco
Giovanni Battista Morondi
- NOTIZIE Fu trasformato nel 1543 da Giovanni Antonio Scarognino, figlio di Milano Scarognino, fondatore, assieme al Padre Bernardino Caimi del Santuario del Sacro Monte, nella residenza definitiva della sua famiglia. Da quella data l'edificio fu ampliato più volte nelle varie epoche
- LOCALIZZAZIONE Varallo (VC) - Piemonte , ITALIA
- INDIRIZZO piazza Generale Antonini, 1, Varallo (VC)
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100013314
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0