tripode/ gamba (Guidobaldi tipo 2)

Amorini con pileo frigio, Ercolano, ca 10 a.C - ante 79 d.C

Gamba di tripode in legno, mutila del piede con impiallacciatura in avorio. La testa della gamba è composta da una voluta sommitale, con lamina eburnea in bassorilievo solo sul laterale destro. La voluta internamente si compone di 2 parti, incastrate tramite un cuneo, visibile sul laterale privo dell’impiallacciatura (inv. 23.M453-1.467). Il lato esterno della voluta alla sommità ha una sagoma rettangolare, leggermente svasata. I 2 laterali sopra hanno una fascia lunga e stretta e una parte inferiore che si allarga con bordi arrotondati e sagomati. Il lato interno, sopra è ad angolo retto, composto dalla sommità della voluta e da un ripiano orizzontale con un incastro rettangolare in rilievo; segue una fascia liscia che si raccorda in maniera curvilinea con il fondo della voluta. L’asta della gamba, massiccia, rastremata che si conserva fino al foro della traversina circolare inferiore, assente. Parzialmente visibile è invece la traversina circolare superiore

  • OGGETTO tripode/ gamba guidobaldi tipo 2
  • MATERIA E TECNICA avorio/ a incisione
    avorio/ a intaglio
    legno/ a intaglio/ levigatura
    avorio/ a intaglio/ lisciatura
  • MISURE Lunghezza: 56.8 cm
    Spessore: 6.5 cm
    Larghezza: 8.6 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ MOBILIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gamba di tripode, n. 6 (Guidobaldi M.P. 2019, p. 117 fig. 14.5) pertinente ad uno degli esemplari ritrovati nel 2007-2008 nella suntuosa Villa dei Papiri ad Ercolano. La parte superiore di questi arredi, la voluta, è conformata in una specie di “L” rovesciata; un confronto è con il reperto inv. 23.M453-1.475 e probabilmente serviva per tenere il calderone, non ritrovato. Queste volute, hanno tutte delle rappresentazioni figurate in bassorilievo sui laterali. Le scene rappresentate rimandano alla sfera della religiosità, in particolare al mondo dionisiaco. Si tratta, in base ai rinvenimenti fatti fino ad ora, di sacrifici con offerte incruente all’interno di spazi chiusi, o in contesti di boschi sacri, come plausibilmente nel caso in esame. Attis è un’antica divinità frigia diffusa prima in Grecia poi nell’impero romano e venerato fino al V sec. d.C. paredra di Cibele. I suoi riti hanno aspetti orgiastici, e spesso Attis è assimilato ad Apollo e allo stesso Dionisio. La presenza di scene con sacrifici ha fatto supporre che questi tripodi fossero oggetti sacri, rituali, piuttosto che arredi domestici di pregio (Adorato G. 2020, pp. 345, nota 19). Secondo altre teorie invece l’uso di questi oggetti è di tipo domestico, adoperati in particolari occasioni, in banchetti all’aperto; con la specifica volontà da parte del proprietario di richiedere la protezione di divinità raffigurate (Adorato G. 2020, p. 354)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925827
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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