tripode/ gamba (Guidobaldi tipo 2)
Gamba di tripode ligneo impiallacciata in avorio. Verso l’estremità inferiore attraverso un incavo rettangolare, s’innestano due traversine curvilinee, parte di un anello di collegamento fra le gambe del mobile. Esse s’inseriscono negli incavi con un sistema d’incastro a “L” in leggero sottosquadro. La gamba è fratturata e mutila nella parte superiore, ugualmente le traversine sono lacunose su un lato corto. La gamba sul lato posteriore è bombata, piatta sui restanti tre. La parte sommitale mostra un taglio ad angolo retto, probabilmente alloggio per il secondo anello di traversine. La parte finale della struttura termina in perno rettangolare che s’inserisce nella base a forma di piede zoomorfo. Il piede è in avorio massiccio. La faccia esterna di quest’ultimo nella parte anteriore decorata, mentre sul retro ha un incavo quadrato per alloggio del perno della gamba; poggia su una sottile base liscia solcata all'esterno da una linea incisa che segue la sagoma curvilinea della zampa
- OGGETTO tripode/ gamba guidobaldi tipo 2
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MATERIA E TECNICA
avorio/ a intaglio/ lisciatura
legno/ a intaglio/ levigatura
avorio/ a incisione
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MISURE
Altezza: 64 cm
Spessore: 5.2 cm
Larghezza: 5.4 cm
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CLASSIFICAZIONE
ARREDI/ MOBILIA
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questi pregiati oggetti d’arredo provengono dagli scavi del 2007-2008 nella Villa dei Papiri a Ercolano, sotto la direzione scientifica della Dott. Ssa Guidobaldi M.P.. I reperti in parte recuperati mediante un attento microscavo di due pani di terra hanno portato alla luce almeno 8 elementi lignei significativi, oltre i frammenti e sono pertinenti a 3 tripodi (tipo 2) e 2 tavolini (tipo 1) (Guidobaldi M.P. 2022, p. 39 ss). Il reperto in esame, proviene dal pane n. 1 (Guidobaldi M. P. 2019, p. 111, fig. 14.5, n.4, R) mostra come doveva essere la struttura delle gambe di questi tripodi: alte circa 89 cm, sulla sommità delle volute un bacino, non ritrovato e piedi a forma di zampe feline. Dai piedi del tripode, nella parte interna partivano tre aste lisce, disposte a raggiera e che si raccordano in un perno centrale (ipotesi ricostruttiva Guidobaldi M. P. 2019, fig. 14.9, p. 119). Le due traversine decorate e circolari, ca 47 cm di diametro erano poste a 27 cm di distanza, servivano a garantire la stabilità dell’oggetto (Guidobaldi M. P. 2019, p. 118). Tra i reperti recuperati un esemplare di gamba è molto simile al nostro e risulta provenire dallo stesso pane di terra (inv. 23.M453-1.470; Guidobaldi M. P. 2019, p. 111, fig. 14.5, n. 3, F1), anche se non è possibile stabilire se provengano da un unico mobile. I tripodi, in ogni caso, rimandano a quelli in marmo del Colosseo e quello dipinto in una “Pictura excisa” inserita in un telaio ligneo dal piano superiore della Bottega V, 17-18 di Ercolano e raffigurante Amorini intenti a ornare un tripode presso un santuario di Apollo (Guidobaldi M.P. 2010, figg.19-20, INV. 77872)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925835
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0