La pars urbana della domus del Ninfeo si caratterizza nella prima fase per la presenza di un atrio tuscanico con tablinum sul fondo e alae che si aprono ai lati di un vano centrale; questo ambiente era munito di impluvium circondato da lastre di marmo e ornato da un mosaico di epoca augustea con motivo ad "archi di ponte"; a NE si apriva l'oculum di una cisterna per la raccolta delle acque piovane. Il triclinium negli ultimi anni della Repubblica o all'inizio dell'età augustea si arricchisce della sistemazione in opus sectile di marmo che si sovrappone a un rozzo lithostrotum di epoca precedente: si trattava di un tappeto musivo centrale costituito da piccole lastre di marmo bianco, contornato da una fascia a mosaico in grandi tessere bianche e nere inframezzate a pezzi di marmo disposti senza un ordine apparente. Altrettanto ricca la decorazione che è realizzata in questa fase nell'ambiente III e che assume adesso la funzione di atriolum. Il rivestimento pavimentale in opus sectile di marmo riproduce losanghe inserite in riquadri più grandi e contiene lastre circolari di colore violaceo a imitazione del porfido