delle Pitture, sala sotterranea (domus, struttura abitativa)

Bolsena, Età Repubblicana - Età Imperiale

La domus delle Pitture riutilizza, riadattondole, alcune strutture preesistenti. E' il caso di un vano ipogeo al quale si accedava dal vano H, uno dei piccoli ambienti che si addossano alla muratura perimetrale a scacchiera della terazza Sud-orientale. Il vano ipogeo era munito di oculum che si apriva in prossimità dell'impluvium. Il corridoio di accesso costeggiava la muratura in opera a scacchiera e discendeva incidendo il banco roccioso. A 5,70 m dal piano dell'atrium si apriva una sala ipogea a pianta quadrata con cupola a semicerchio intonacata di rosso e volta troncoconica. La struttura è stata posta in connessione con alcuni lacerti murari rinvenuti sotto l'ambiente F della domus, interpretati come resti di vani dedicati al culto di Dioniso, a cui sembrerebbe dedicata la sala ipogea. A un uso rituale, d'altrocanto, sembrerebbero rimandare i resti del cd. "trono delle Pantere" rinvenuti deposti e sacralizzati nelle fondazioni del triclinium

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