del Ninfeo (domus, struttura abitativa)

Bolsena, Età Repubblicana - Età Imperiale

La domus del Ninfeo occupa la porzione settentrionale del Poggio Moscini e in particolare della terrazza occidentale (1201339446). La struttura nella sua prima fase di epoca tardo-repubblicana si imposta su una preesistente terrazza di III secolo, riutilizzando per la nuova costruzione, parte delle murature in opera a scacchiera e a "pietra secca". Nel margine SO un terrapieno alto circa 2 m fu realizzato per ovviare alle difficoltà di tipo orografico ed oblitera la precedente sistemazione urbanistica. In fase con la nuova organizzazione conseguente la costruzione della via Cassia la domus si apriva lungo un decumanus a NO. Tracce di edifici precedenti permangono negli ambienti I -III delimitati da murature in opera quadrata isodoma, forse pertinenti a un edificio pubblico, inglobati come vani servizio (I-II) o come porzione di pars urbana della villa (III). Nella sua prima realizzazione, databile all'inizio del II sec. a.C., la domus è del tipo ad atrium con alae laterali e tablinum nella parete di fondo. Alcuni ambienti di servizio (4-8) si aprivano a N dell'entrata. In epoca tardo-repubblicana (inizio I sec. a.C.) si collocano le sistemazioni della pars urbana della villa che, in questo periodo, si configura come residenza di piacere: accanto al tablinum il triclinium si arricchisce di opus sectile pregiato e si affiaccia a NE in un atriolum scoperto e riccamente decorato, ricavato in uno degli ambienti repubblicani (III); a SE un'apertura suppliva alla mancanza di viridarium un ninfeo monumentale, alimentato da alcune condutture plumbee. Le acque dell'ambiente di risulta alimentavano un lavatoio ubicato subito a S del vano monumentale

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