isolato Nord-occidentale (area urbana, struttura abitativa)
L'isolato nord-occidentale di Poggio Moscini è interessato da una serie di edifici a carattere per lo più privato. In questa porzione di abitato sono visibili due diverse soluzioni urbanistiche: una prima databile al III secolo a.C. è riconducibile alla prima fase di urbanizzazione del sito ed è caratterizzata da isolati disposti per strigas lungo assi di cardines paralleli tra loro. Le testimonianze archeologiche di questa fase sono riconoscibili in lacerti murari in opus siliceum e in opera quadrata, obliterati e talora riutilizzati nelle murature della fase successiva. Nella seconda metà del II secolo a.C. una riorganizzazione dell'area, successiva all'impianto della via Cassia che costituisce il decumanus maximus, prevede la disposizione degli edifici lungo assi di decumani che correvano NO/SE assecondando il pendio naturale. Tutta l'area fu, quindi, terrazzata sia sfruttando le precedenti murature di contenimento sia realizzando nuove strutture. E' possibile distinguere tre settori di intervento: 1) il settore NO, terrazzato con l'ausilio di grandi muri di contenimento funzionali all'impianto di una domus tardo-repubblicana (domus del Ninfeo: 1201339456). La sua realizzazione oblitera e al tempo stesso sfrutta come fondazioni le strutture in opus siliceum della fase precedente; 2) il settore SO, posto a una quota inferiore rispetto al precedente, conserva inglobati nelle strutture della domus del Ninfeo i resti di un edifico in opera quadrata, interpretato come horreum; 3) Il settore SE che ospita le strutture del ninfeo oblitera i resti di un sacello porticato dedicato al culto di Venere. La tecnica muraria maggiormente attestata per la perimetrazione degli edifici di epoca tardo-repubblicana è l'opera a scacchiera abbinata all'interno a murature in opera incerta o quasi reticolata
- OGGETTO area urbana
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CLASSIFICAZIONE
struttura abitativa
- LOCALIZZAZIONE Bolsena (VT) - Lazio , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Complessi archeologici
- INTERPRETAZIONE L'isolato occidentale di Poggio Moscini mostra un'occupazione a partire dalle fasi più antiche di urbanizzazione del sito, nel III secolo a.C., e fino al VI secolo d.C. Si caratterizza come un'area occupata da edifici di natura privata in prossimità della quale, lungo il versante nord-orientale, si disponevano tre tabernae servite da un angiportus. Le testimonianze di culto rinvenute nell'area, ricondubili a Dioniso e a Venere sembrano configurarsi anch'essi come luoghi dedicati al culto privato o ad uso del vicinato che occupava l'isolato. Particolarmente complesso è il sistema ipogeo, funzionale alle abitazioni, la cui statigrafia ha consentito importanti precisazioni tipologiche e cronologiche di alcune produzioni ceramiche
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201339446
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0