San Giorgio di Valpolicella - Pieve (sito pluristratificato)

Sant'Ambrogio di Valpolicella,

Scavi condotti nell'area circostante la pieve di S.Giorgio di Valpolicella hanno restituito dati relativi ad una continua frequentazione dell'area il cui episodio culminante è stato l'edificazione della Pieve di fondazione longobarda. Tra il 1985 e il 1987 indagini condotte a est dell'abside hanno riportato in luce una sequenza stratigrafica così composta: tracce di un fondo di capanna tagliato nella roccia databile attraverso i materiali alla media età del bronzo; resti di due casette retiche seminterrate, scavate nella roccia che dall'abside scende verso valle, datate alla piena età del ferro (VI-V sec. a.C.); una cisterna e una casetta seminterrata della tarda età del ferro (IV-III sec. a.C.) adibita in una prima fase a fucina per la lavorazione del ferro e poi come laboratorio per la lavorazione di oggetti in corno; tracce di edificio a pianta rettangolare di epoca altomedievale individuato sul lato settentrionale dello scavo e vari frammenti riferibili alla fase di ristrutturazione della chiesa in età medievale (XII sec. d.C.). L'area a est dell'abside fu poi adibita a cimitero fino all'epoca napoleonica. Scavi condotti nel 1999 e 2002 nel piazzale a sud della chiesa hanno riportato in luce tracce di frequentazione romana, medievale e moderna: un edificio di epoca romana con più ambienti, tra cui un vano con impianto ad ipocausto, 5 tombe altomedievali, una fossa comune di epoca rinascimentale e un muro di terrazzamento e una fondazione parallela al perimentale sud della chiesa

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