Scavi condotti dagli anni '90 del secolo scorso fino al 2005 e 2007 per l'ampliamento del cimitero hanno messo in luce varie fasi di occupazione umana: la cima della collina fu occupata dal IX sec. a.C. da un insediamento di altura con capanne seminterrate a pianta rettangolare. In una fase successiva la cima della collina subì una radicale trasformazione: l'insediamento si trasferì più a valle, presso l'attuale centro abitato di S. Giorgio e la parte sommitale della collina divenne poi sede nella fase più antica (VIII-VI sec. a.C.) di roghi votivi (Brandopferplatze) documentati da uno spesso strato di carboni con frammenti ceramici ed oggetti in bronzo, fino alla costruzione nel V-IV sec a.C. di un grande podio su cui dovevano svolgersi sacrifici votivi col fuoco analoghi a quelli più antichi; di questa fase è una ciotola con iscrizione in alfabeto nordetrusco. Dopo una lunga fase di abbandono, l'area divenne sede di un abitato fortificato: in epoca alto medievale (VIII-X sec. d.C.) venne costruita una torre e nel periodo successivo (XII-XIII sec. d.C.) venne costruita una seconda torre