Maarten from Netherlands, Wikimedia Commons CC BY 2.0
Maarten from Netherlands, Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Lucera), 2005, fotografia digitale

La città di Lucera occupa una posizione geografica assolutamente particolare; è infatti denominata “Chiave di Puglia” a causa della sua ubicazione nella zona dell’alto Tavoliere delle Puglie. Proprio per questo motivo, le sue origini sono molto antiche – sono stati rinvenuti degli insediamenti risalenti al periodo del neolitico – e già in epoca romana la sua importanza strategica crebbe notevolmente.

Un cambiamento significativo del volto della cittadina si ebbe tra il 1224 e il 1246, quando l’imperatore Federico II di Svevia fece insediare a Lucera una colonia di Saraceni: durante questo periodo infatti, sorsero moschee e minareti e la città fu rinominata “Luceria Saracenorum”. Nel 1300, la comunità saracena venne scacciata da Carlo II d’Angiò e la città venne intitolata a Santa Maria, in modo da cancellare definitivamente ogni traccia della cultura araba. E’ proprio a questo periodo che possono essere ricondotti i lavori per l’edificazione del Duomo di Lucera seguendo il gusto del gotico angioino.

La particolarità che rende il duomo desueto è la sua facciata asimmetrica: infatti, nella parte destra del prospetto svetta la torre campanaria mentre all’estremità opposta vi è una torre ottagonale. Nella lunetta al di sopra del portale centrale vi è una delicata scultura di Madonna col Bambino risalente al XIV secolo. La facciata si completa con un maestoso rosone. L’interno del Duomo è suddiviso in tre navate.

Antonio Carbone, Wikimedia Commons - Public domain
Antonio Carbone, Basilica cattedrale di Lucera - particolare del portale di ingresso, 2008, fotografia digitale

Antonio Carbone, Wikimedia Commons - Public domain
Antonio Carbone, Facciata del duomo di Lucera, 2008, fotografia digitale

Biagiofg, Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0
Biagiofg, Il Duomo di Lucera, 2005, fotografia digitale