Un progetto innovativo
“Ma molto più fece stupire ciascuno che considerando nel far le sepolture del Duca Giuliano e del Duca Lorenzo de’ Medici egli pensassi che non solo la terra fussi per la grandezza loro bastante a dar loro onorata sepoltura, ma volse che tutte le parti del mondo vi fossero, e che egli mettesse in mezzo e coprissero il lor sepolcro quattro statue: a uno pose la Notte et il Giorno, a l’altro l’Aurora et il Crepuscolo; le quali statue sono con bellissime forme di attitudini et artificio di muscoli lavorate, convenienti, se l’arte perduta fosse, a ritornarla nella pristina luce.”
Con queste parole, Giorgio Vasari descrive con estrema chiarezza l’idea del progetto realizzato da Michelangelo all’interno della Sagrestia Nuova in Firenze; tra le pagine delle “Vite” raccontate dal Vasari, emerge lo stupore di trovarsi all’interno di un ambiente così straordinario. Michelangelo si dedicò all’impresa della Sagrestia Nuova a più riprese, dal 1519 fino al 1534: sono numerosi i disegni, gli schizzi, le lettere, le testimonianze documentali e i progetti di mano del grande artista aretino giunti fino a noi e ci asseriscono come effettivamente, il suo progetto originario non sia stato portato a termine.
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Firenze - Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, personificazione della Notte, gelatina ai sali d'argento, MPI6045094
dal Catalogo
Michelangelo riprende lo schema bruneschelliano per la costruzione della nuova cappella di famiglia: la soluzione planimetrica adottata si basa sull’utilizzo del modulo quadrato, creando un grande ambiente a cui si aggiunge una scarsella – una sorta di abside a pianta rettangolare – fiancheggiata da due ambienti di servizio rettangolari. Nel grande ambiente centrale, trovano posto le tombe parietali dei principi de’ Medici, mentre il soffitto si apre con una meravigliosa cupola emisferica cassettonata, significativo richiamo alla cupola del Pantheon di Roma. La fase iniziale del progetto fu particolarmente travagliata, in quanto Michelangelo dovette stabilire come sistemare e organizzare architettonicamente i diversi monumenti funebri che il papa gli aveva commissionato. Il primo monumento funebre ad essere realizzato fu quello del duca Lorenzo; tanto da diventare il modello anche per la tomba del duca Giuliano. Entrambi i monumenti sono articolati in tre parti lungo l’asse verticale: vi è infatti un alto basamento, segue il registro che ospita le statue dei duchi ed infine vi è un attico alla sommità. Il risultato che vediamo oggi non è completo; mancano infatti numerose sculture che dovevano essere poste ai lati dei simulacri di Lorenzo e Giuliano, nonché alla base dei sarcofagi – in cui erano previste delle sculture che impersonavano i Fiumi.
Per la sepoltura di Lorenzo de’Medici duca di Urbino, deceduto nel 1519, Michelangelo realizzò una scultura superba: il personaggio è idealizzato e rappresentato con un atteggiamento pensoso e riflessivo. Il duca è abbigliato come un generale romano, una testa leonina come elmo; si porta la mano sinistra al volto e lo sguardo è perso nel vuoto; inoltre, Michelangelo realizza la scultura di marmo con un piede avanzato, che fuoriesce fuori dalla base di appoggio: espediente utilizzato per dare maggiore profondità allo spazio occupato. Ai lati del sarcofago sono state distese le meravigliose allegorie del Tempo – per celebrare la potenza della famiglia Medici sullo scorrere del tempo - ovvero, le statue del Crepuscolo e dell’Aurora. Adagiato sul lato sinistro, il Crepuscolo si presenta in tutta la sua impressionante forza; si tratta di una figura semidistesa, la gamba destra è piegata e al di sopra è appoggiato il braccio che stringe un panno. La gamba sinistra è abbandonata, così come il corpo. Sembra che il personaggio si stia per addormentare. Dalla parte opposta, è adagiata l’Aurora, anch’essa semidistesa e nuda. A differenza del Crepuscolo, l’Aurora si sta svegliando: ha un velo che le incornicia il volto e un’espressione senza tempo.
Sulla parete opposta alla tomba di Lorenzo de’Medici, Michelangelo realizzò quella per Giuliano de’ Medici duca di Nemours. Anche Giuliano è vestito come un generale romano; diverso è l’atteggiamento rappresentato sul volto del giovane: lo sguardo è concentrato e l’espressione è di assoluta fierezza. Ai lati del sarcofago trovano posto le magnifiche allegorie del tempo, attraverso le statue della Notte e del Giorno. Michelangelo realizzò per la Notte una figura femminile semidistesa: ha la testa appoggiata ad una mano e i lunghi capelli, annodati in una treccia, le ricadono sul petto. Gli occhi sono chiusi: la notte è profondamente addormentata. All’opposto della Notte, troviamo la statua del Giorno. E’un uomo semidisteso e nudo: a differenza degli altri personaggi, si gira di spalle all’osservatore. Si percepisce una forte prestanza fisica, dovuta alla torsione del busto, il volto è appena abbozzato: sembra quasi nascondersi dagli occhi di chi lo guarda.
Nella parete contrapposta all’altare, vi sono le sepolture di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de’ Medici. Inizialmente, anche per questi emblematici personaggi appartenenti alla nobile famiglia fiorentina era prevista una sistemazione monumentale. Al di sopra di un semplice sarcofago marmoreo, sono adagiate delle sculture: la Madonna Medici è affiancata da S. Cosma e da S. Damiano, protettori della nobile famiglia. La Vergine col Bambino di Michelangelo è rappresentata seduta, mentre allatta Gesù che invece, si gira dolcemente verso di lei. Il dinamismo è fortemente pronunciato dalla torsione del busto del bambino ma anche dalle gambe accavallate della madre.
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Anderson, Firenze - Basilica di S. Lorenzo, facciata, gelatina ai sali d'argento, MPI6044963
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Anderson, Firenze - Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, interno, gelatina ai sali d'argento, MPI6045072
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, gelatina ai sali d'argento, MPI6045101
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, gelatina ai sali d'argento, MPI6045078
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, statua di Lorenzo de' Medici, gelatina ai sali d'argento, MPI6045102
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, part. Giuliano de' Medici, gelatina ai sali d'argento, MPI6045079
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, part. Giuliano de' Medici, gelatina ai sali d'argento, MPI6045081
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Fratelli Alinari, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Monumento a Lorenzo de' Medici, Lorenzo de' Medici, albumina, MPI6045234
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione del Crepuscolo, gelatina ai sali d'argento, MPI6045107
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione del Crepuscolo, part., gelatina ai sali d'argento, MPI6045109
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione dell'Aurora, part., gelatina ai sali d'argento, MPI6045110
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione dell'Aurora, gelatina ai sali d'argento, MPI6045112
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione dell'Aurora, volto part., gelatina ai sali d'argento, MPI6045113
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, personificazione del Giorno, gelatina ai sali d'argento, MPI6045085
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Fratelli Alinari, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, personificazione del Giorno, piede part., albumina, MPI6045091
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Edizioni Brogi, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de' Medici, personificazione della Notte, gelatina ai sali d'argento, MPI6045098
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Fratelli Alinari, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Tomba di Lorenzo de' Medici, personificazione dell'Aurora, mano part., albumina, MPI6045116
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Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Madonna col Bambino tra i SS. Cosma e Damiano, gelatina ai sali d'argento, MPI6045073
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Anderson - Roma, Basilica di S. Lorenzo, Sagrestia Nuova, Madonna col Bambino, gelatina ai sali d'argento, MPI6045074
Giorgio Vasari, Luciano Bellosi, Aldo Rossi (a cura di), Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue, insino a' tempi nostri, Torino, 2015
Sandra Sansone, Architettura delle sepolture nella Sagrestia Nuova. Concezione e costruzione, Michelangelo. Arte - materia - lavoro, Venezia, 2019