Giuliano de' Medici duca di Nemours. ritratto d'uomo
statua
1524 - 1534
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
Personaggi: Giuliano de' Medici duca di Nemours. Abbigliamento: corazza; calzari. Oggetti: bastone della Chiesa; drappo; monete. Decorazioni: mascheroni
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
marmo di Carrara/ scultura
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MISURE
Profondità: 73
Altezza: 168
Larghezza: 80
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Cappelle Medicee
- LOCALIZZAZIONE Cappelle Medicee
- INDIRIZZO Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quattro disegni del Tintoretto (ora conservati a Oxford, Christ Church College, L1 r. e v., L2 r. e v.) ci mostrano quale probabilmente era l'idea originale di Michelangelo per questa statua: sono stati eseguiti forse da un modello preparatorio di mano del Buonarroti, perché la figura è nuda e seduta col torso più girato verso sinistra rispetto all'esecuzione finale, e il piede appoggia su un oggetto in seguito eliminato. Non è però provato che Tintoretto abbia ripreso un modello michelangiolesco: potrebbe essersi trattato di una copia di metà secolo XVI (secondo alcuni studiosi l'eccessiva muscolatura del duca Giuliano e la posa delle gambe sembrano confermarlo): i disegni sono tuttavia importanti per capire la genesi ideativa michelangiolesca. La posizione del Giuliano deriva dal profeta Gioele della Sistina e dal Mosé. Sono state anche notate influenze antiche: l'armatura ricorda ad esempio quelle romane, mentre secondo Steinmann Michelangelo avrebbe ripreso i rilievi bizantini della facciata di S. Marco a Venezia. Gli oggetti che il duca tiene in mano sono il bastone della Chiesa, emblema del più alto potere (anche se egli non fu mai capitano della Chiesa), e due monete, allusione alla sua magnanimità (il Tolnay le ritiene invece simbolo di morte). Come per Lorenzo, la statua di Giuliano non riprende fedelmente le fattezze del duca, ma rappresenta, per mezzo degli attributi soprascritti e della posizione, un ideale che va al di là del personaggio, ovvero quello della "vita attiva". Non tutti gli studiosi sono però d'accordo con questa interpretazione: il Bocchi e il Cinelli ritengono che rappresenti la 'Vigilanza',il Tolnay sottolinea che la statua da' un'idea di pacatezza, e che quindi l'opera sembra simboleggiare, nel contesto generale, la calma delle anime trapassate. I particolari della corazza sono stati attribuiti dalla maggioranza della critica al Montorsoli, e a lui devono essere ascritti anche i due tagli della base che fanno sporgere i piedi della figura davanti e lateralmente, espediente che vorrebbe accentuare l'impressione prospettica e che senza dubbio non corrisponde alla tecnica michelangiolesca. Per i disegni preparatori cfr. De Tolnay C., 1948, v. III, pp. 155 e ss
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281335-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Cappelle Medicee
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0