ritratto di Lorenzo de' Medici duca d'Urbino detto il Pensieroso. ritratto d'uomo

statua 1524 - 1534

Personaggi: Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. Abbigliamento: corazza; elmo; calzari. Oggetti: scatola; borsa da denari (?). Decorazioni: mascherone

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura
  • MISURE Profondità: 75 cm
    Altezza: 175 cm
    Larghezza: 80 cm
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
    Montorsoli Giovanni Angelo (1507 Ca./ 1563)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Cappelle Medicee
  • LOCALIZZAZIONE Cappelle Medicee
  • INDIRIZZO Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie storico-critiche e il significato iconologico generale della Sagrestia Nuova e delle tombe dei duchi si rinvia alla scheda 0900281336-0. I rilievi dell'armatura e dell'elmo sono stati attribuiti al Montorsoli, e, secondo il Tolnay, è da ascrivergli anche il particolare del piede sporgente dalla base per aumentare la sensazione prospettica, espediente che non avrebbe mai usato Michelangelo, che scolpiva sempre nell'esatta misura del blocco di marmo. Una collaborazione del Montorsoli nei due monumenti, e in particolare nell’esecuzione delle statue dei duchi, è ricordata da Vasari e da una lettera di Sebastiano del Piombo a Michelangelo (cfr. Nelson 2017, p. 473; Chong, p. 7 e Principi, pp. 13, 18 in The Sculpture of Giovan ... 2018). Più che un ritratto di Lorenzo, duca di Urbino e capitano della Repubblica, Michelangelo rappresentò una figura idealizzata: infatti i lineamenti del giovane, che noi conosciamo da numerosi dipinti, appaiono nobilitati, mentre l’abbigliamento all’antica, con l'armatura degli imperatori romani, evoca un glorioso legame col passato; l'elmo che indossa ha la forma stilizzata di un leone, simbolo di forza (forse ripreso dalla statua della tomba del cardinal Basso in Santa Maria del Popolo a Roma, opera del Sansovino). Il duca siede con la testa inclinata in avanti e la mano accostata alle labbra, in una posa che esprime un’attitudine riflessiva. Michelangelo probabilmente volle così personificare la "vita contemplativa", che accompagnò alle statue dell'Aurora e del Crepuscolo, simboleggianti i momenti meditativi della giornata. Il motivo della mano di Lorenzo girata in fuori è stato interpretato come soluzione adottata da Michelangelo per esprimere l'abbandono del corpo nella morte o nel sonno (altri esempi sono: Cristo nella Pietà per il duomo di Firenze, Adamo dormiente nella Creazione di Adamo del soffitto della Sistina, il Bambino della Madonna della scala a Casa Buonarroti), mentre l’Acidini (2005, p. 172) ravvisa nel gesto del braccio destro con il gomito puntato in fuori, cosicché la mano si rovescia sulla coscia, una discreta manifestazione dell’orgogliosa fierezza del signore rinascimentale. La posizione di questa scultura deriva da quella del profeta Isaia affrescata alla Sistina. La scatola-salvadanaio sotto il gomito sinistro del duca è stata variamente interpretata come simbolo di parsimonia oppure, come nell'antichità, della morte. Sopra alla scatola vi è un oggetto che per alcuni studiosi è un fazzoletto, per altri una borsa da denari. Per i disegni preparatori cfr. De Tolnay C., 1948, v. III, pp. 155 e ss. La statua è stata oggetto di una recente campagna di restauro (2013-2020) che, mediante pulitura, ha comportato la rimozione dalle superfici dei depositi coerenti e incoerenti e delle macchie causate da residui di sostanze alterate, utilizzate in passato per proteggere le opere durante l’esecuzione di calchi (cfr. Kermes 2021, pp. 65-66)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281336-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Cappelle Medicee
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Cappelle Medicee
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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