ritratto di Lorenzo de' Medici duca d'Urbino detto il Pensieroso. ritratto d'uomo
statua,
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
Personaggi: Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. Abbigliamento: corazza; elmo; calzari. Oggetti: scatola; borsa da denari (?). Decorazioni: mascherone
- OGGETTO statua
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Cappelle Medicee
- LOCALIZZAZIONE Cappelle Medicee
- INDIRIZZO Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I rilievi dell'armatura e dell'elmo sono stati attribuiti al Montorsoli, e,secondo il Tolnay, è da ascrivergli anche il particolare del piede sporgente dalla base per aumentare la sensazione prospettica, espediente che non avrebbe mai usato Michelangelo, che scolpiva sempre nell'esatta misura del blocco di marmo. Vasari conferma la collaborazione dei due artisti nell'esecuzione delle statue dei duchi. Più che un ritratto di Lorenzo, duca di Urbino e capitano della Chiesa, Michelangelo rappresentò un personaggio ideale: infatti i lineamenti di Lorenzo, che noi conosciamo da numerosi dipinti, vennero nobilitati, è abbigliato con l'armatura degli antichi imperatori, quale glorioso legame col passato; l'elmo che indossa ha la forma stilizzata di un leone, simbolo di forza (forse ripreso dalla statua della tomba del cardinal Basso in S. Maria del Popolo a Roma, opera del Sansovino). Michelangelo probabilmente volle così personificare la "vita contemplativa", che accompagnò alle statue dell'Aurora e del Crepuscolo, simboleggianti i momenti meditativi della giornata. Il motivo della mano di Lorenzo girata in fuori è stato usato da Michelangelo per esprimere l'abbandono del corpo nella morte o nel sonno (altri esempi sono: Cristo nella Pietà per il duomo di Firenze, Adamo dormiente nella Creazione di Adamo del soffitto della Sistina, il Bambino della Madonna della Scala a Casa Buonarroti). La posizione di questa scultura deriva da quella dela profeta Isaia affrescata alla Sistina. La scatola-salvadanaio sotto il gomito sinistro del Duca è stata variamente interpretata come simbolo di parsimonia oppure, come nell'antichità, della morte. Sopra alla scatola vi è un oggetto che per alcuni studiosi è un fazzoletto, per altri una borsa da denari. Per i disegni preparatori cfr. De Tolnay C., 1948, v. III, pp. 155 e ss
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281336-3
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0