Crepuscolo

statua 1524-1526

Allegorie-simboli: (Crepuscolo) uomo. Oggetti: drappo

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura
  • MISURE Profondità: 75 cm
    Altezza: 92 cm
    Larghezza: 202 cm
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Cappelle Medicee
  • LOCALIZZAZIONE Cappelle Medicee
  • INDIRIZZO Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie storico-critiche e il significato iconologico generale della Sagrestia Nuova e delle tombe dei duchi si rinvia alla scheda 0900281336-0. La statua del Crepuscolo fa parte del gruppo delle allegorie delle quattro Parti del Giorno che a coppie (Aurora-Crepuscolo e Giorno-Notte) si adagiano sui sarcofagi delle tombe di Lorenzo duca di Urbino e di Giuliano duca di Nemours; la figura giace in una posa virilmente rilassata, determinata da una fluida continuità di volumi che viene spezzata solo dall’angolo brusco che forma la gamba accavallata e che, come fa notare l’Acidini (2005, p. 173), è una posa comune a molte statue di Michelangelo che si fa risalire ad un modellino in cera conservato al British Museum, riconosciuto dalla critica come uno dei pochi autografi dell’artista. La scultura, come l’Aurora, presenta diversi livelli di finitura, infatti il corpo modellato non risulta levigato e volto e capelli si caratterizzano per una superficie scabra, nella quale è stato lasciato in evidenza il passaggio di gradine di varie grandezze. L’Acidini dà una lettura in chiave naturalistica dell’effetto di “non-finito” della testa, interpretandolo come il progressivo sfocarsi dei contorni nell’ora in cui lentamente avanza il buio, ma, parallelamente, la studiosa propone anche una allusione simbolica all’oscurarsi inesorabile del mondo per la morte di Lorenzo. Un recente saggio della Echinger-Maurach (2019), basato sull’attenta disamina delle fonti documentarie relative alla genesi delle quattro Ore (progetti grafici, carteggi, ricordi), ha ricostruito le fasi di esecuzione delle statue a partire dai primi progetti risalenti agli anni 1520-1521, passando per i modelli in creta, pronti nel 1524, fino alla loro realizzazione in marmo tra il 1524 e il 1526; quest’ultimo rilevante dato è stato desunto dalle informazioni documentarie relative anche ai blocchi di materiale che Michelangelo aveva a disposizione in quegli anni. La figura del Crepuscolo, come quella dell’Aurora, fu scolpita impiegando un blocco di marmo di forma irregolare che, ordinato già nel 1521, fu a disposizione dello scultore solo tre anni più tardi. In occasione dello studio della Echinger-Maurach sono stati eseguiti rilievi fotogrammetrici che hanno fornito indicazioni precise sulle dimensioni delle sculture e dei blocchi di marmo da cui sono state ricavate. La statua è stata oggetto di una recente campagna di restauro (2013-2020) che, mediante pulitura, ha comportato la rimozione dalle superfici dei depositi coerenti e incoerenti e delle macchie causate da residui di sostanze alterate, utilizzate in passato per proteggere le opere durante l’esecuzione di calchi (cfr. Kermes 2021, pp. 65-66). Per gli studi preparatori cfr. De Tolnay C., 1948, v. III, pp. 155 e ss
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281336-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Cappelle Medicee
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Cappelle Medicee
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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