Siracusa - Palazzo Bufardeci

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 06/07/2021

Palazzo Bufardeci si trova in Via della Maestranza n. 72, lungo una delle vie storiche più importanti della città di Siracusa, divenuta alla fine del Seicento luogo di residenza delle famiglie aristocratiche locali. 
Venne fatto costruire nei primi anni del Settecento dal nobile Ignazio Romeo, Barone di Biggeni e Marchese di Magnisi. In seguito, la proprietà passò alla famiglia Bufardeci.
Il nome del Palazzo (Bufardeci o Romeo-Bufardeci) trae origine dai proprietari dell'immobile che si sono susseguiti nel tempo.

Fotografo non identificato, Siracusa - Via Maestranza e palazzo Bufardeci, 1905-1915, cartolina, FFC011100 Archivi fotografici ICCD, Fondo Ferro Candilera
Fotografo non identificato, Siracusa - Via Maestranza e palazzo Bufardeci, 1905-1915, cartolina, FFC011100

dal Catalogo

Palazzo Bufardeci è uno dei palazzi nobiliari più eleganti di Siracusa. E' situato lungo Via della Maestranza, l'antico asse viario della città tardo-medievale, divenuto la strada rappresentativa della nobiltà locale durante il XVI sec. e luogo di residenza tra i più ricercati dall'aristocrazia siciliana alla fine del Seicento. In seguito al terremoto del 1693, gli antichi palazzi nobiliari vennero ricostruiti in stile barocco, inglobando al loro interno i resti delle precedenti strutture tardo-medievali e rinascimentali.

La trama compositiva della facciata di Palazzo Bufardeci mostra elementi del Barocco precedente all'evento sismico del 1693. Tuttavia, non si conoscono con precisione i danni subiti dall'edificio dopo il terremoto. Anthony Blunt ritiene che, tra i palazzi che sorgono su Via della Maestranza, Palazzo Bufardeci sia stato uno dei primi ad essere ricostruito. La sua costruzione risalirebbe, dunque, all'inizio del Settecento, su commissione del nobile Ignazio Romeo, Barone di Biggeni e Marchese di Magnisi che, in seguito, cedette l'immobile alla famiglia Bufardeci, da cui il Palazzo trae il nome.

Palazzo Bufardeci è un palazzo plurifamiliare e presenta una tipologia a corte. Gli ambienti del piano terra sono distribuiti intorno al cortile centrale porticato su tre lati, al quale si accede attraverso un androne voltato a botte. Dai portici colonnati del cortile, alcuni scaloni simmetrici conducono ai piani superiori e al piano nobile.
Originariamente il Palazzo aveva una triplice funzione: commerciale, artigianale e residenziale. Al piano terra si trovavano le botteghe artigianali, sotto il portico della corte avveniva il commercio, mentre i piani alti rappresentavano l'ala residenziale abitata da diversi nuclei familiari. Alla metà dell'Ottocento, parte dell'ala residenziale veniva, inoltre, ceduta in affitto a terzi.

La facciata dell'edificio è divisa in quattro ordini di paraste con capitelli dorici e ionici. E' caratterizzata da una partitura simmetrica di impianto neoclassico ed è scandita da una sequenza di balconi sorretti da mensoloni con elementi figurativi e fogliati scolpiti nella pietra calcarea locale e di aperture sormontate da timpani spezzati e inquadrate da cornici. Al centro della facciata si apre il portale d'ingresso, affiancato da paraste con capitelli dorici che sostengono una cornice aggettante, sopra la quale si apre una finestra inquadrata da cornice e affiancata da volute in bassorilievo. Un fregio con metope scolpito con motivi floreali e simboli massonici corre lungo la facciata e la conclude in prossimità del piano attico.

Nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, su Palazzo Bufardeci cadde una bomba che causò il crollo di alcuni solai lasciando, tuttavia, intatto il prospetto, che mantenne così il suo aspetto originario.
Negli Archivi fotografici dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) di Roma è conservata una cartolina risalente all'inizio del Novecento che ritrae la facciata di Palazzo Bufardeci.
Ben diversa è l'immagine del Palazzo che viene restituita dalla documentazione fotografica realizzata nel 2005 da Fabrizio Buratta e Albino Stocchi per conto del Gabinetto Fotografico Nazionale, che mostra i particolari decorativi e architettonici dell'edificio, nonché le parti oggetto di interventi di restauro. 

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004176 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004176

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004175 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004175

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004171 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Romeo Bufardeci, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004171

Bibliografia

Centro Internazionale di Studi sul Barocco, L. Trigilia (a cura di), Residenze Aristocratiche a Siracusa tra epoca medievale e barocca. Percorsi architettonici, 2016 (PDF)

Bibliografia in rete

Ortigia dimora nobiliare con terrazza. Ortigia Island Real Estate, 17/06/2021 (LINK)

Touring Club Italiano. Via della Maestranza, Siracusa, 17/06/2021 (LINK)