Bunker musealizzato sul lungomare di Cervia

a cura di Francesca Sparvieri, pubblicato il 27/06/2023

Seguendo il concetto di Regelbauten, letteralmente progettazione standardizzata, la Todt organizzò i bunker in specifiche categorie dette Serie. Vennero codificati circa 700 modelli raccolti in manuali denominati Typenheft in cui erano raccolte tutte le indicazioni rispetto i bunker: dalle caratteristiche dimensionali e formali fino alle specifiche tecniche e a quelle relative alle dotazioni impiantistiche. A livello generale è possibile dividere i bunker in Regelbau, strutture più grandi e complesse, e in Bauform, tipologie più compatte.

 

Autore sconosciuto, Regelbau unito a Tobruk restaurato e musealizzato su lungomare, Cervia 0800687739 Catalogo Generale dei Beni Culturali
Autore sconosciuto, Regelbau unito a Tobruk restaurato e musealizzato su lungomare, Cervia 0800687739

dal Catalogo

In questo caso, in linea con quanto si riscontra nei manuali militari d’epoca, il Regelbau 668 era associato a un Tobruk posto su un lato, i due bunker erano collegati da una breve trincea esterna. Questo caso, in linea con altri esempi presenti sulla Linea, differisce da quanto indicato dai manuali in quanto il Tobruk è collegato al Regelbau attraverso un lungo corridoio.

Va sottolineato inoltre che sul campo, talvolta, potevano esserci delle differenze rispetto a quanto indicato dei manuali militari dell’epoca. Potevano esserci differenze sia a livello formale, per adattarsi al contesto in cui i bunker sorgevano, sia a livello materico in quanto in alcuni casi, a causa delle difficoltà nel reperimento dei materiali legate alla guerra, veniva utilizzato quanto presente in loco.

 

Gli interni del bunker sono stati anch’essi recuperati e ora sono allestiti con dotazioni e testimonianze dell’epoca; il tutto è visionabile durante i bunker tour che esplorano i bunker tra Cervia e Milano Marittima.

 

Questo bunker è un esempio pregevole non solo perché recuperato e reso accessibile al pubblico con un apprezzabile tentativo di musealizzazione con finalità didattiche. Internamente conserva una decorazione parietale degna di nota, segno tangibile della vita che ha animato il bunker. Era abitudine dei soldati lasciare tracce più o meno evidenti all’interno dei bunker che andavano da comuni firme sui muri a espressioni artistiche più elaborate.

 I diversi sopralluoghi effettuati, e le iscrizioni trovate all’interno delle fortificazioni, hanno lasciato presupporre che fosse d’abitudine dedicare la struttura fortificata a una donna incidendone il nome all’ingresso.

Bibliografia in rete

La Linea Galla Placidia, 27/06/2023 (LINK)

Bunker tour Cervia e Milano Marittima, 27/06/2023 (LINK)