Bunker località Lido di Savio

Seguendo il concetto di Regelbauten, letteralmente progettazione standardizzata, la Todt organizzò i bunker in specifiche categorie dette Serie. Vennero codificati circa 700 modelli raccolti in manuali denominati Typenheft in cui erano raccolte tutte le indicazioni rispetto i bunker: dalle caratteristiche dimensionali e formali fino alle specifiche tecniche e a quelle relative alle dotazioni impiantistiche. A livello generale è possibile dividere i bunker in Regelbau, strutture più grandi e complesse, e in Bauform, tipologie più compatte.

Chiara Mariotti, Bunker coperto da pensilina metallina, 2018, Lido di Savio (RA) C. Mariotti, A. Ugolini, A. Zampini, I bunker tedeschi a difesa della Linea Galla Placidia. Conservare un patrimonio dimenticato. in «ArcHistoR», vol. 9 (2018), 148–193, CC BY-NC
Chiara Mariotti, Bunker coperto da pensilina metallina, 2018, Lido di Savio (RA)

dal Catalogo

Alla categoria Bauform apparteneva i Rinsgständ, noti anche come Tobruk, fortificazioni dalle piccole dimensioni che prevedevano in sommità una bocca di fuoco a forma circolare da cui sporgeva il militare armato.

 

 

A Lido di Savio sono stati individuati alcuni Tobruk, modello Vf58c, e diversi Regelbau modello 668 e 669. Tutti i bunker risultano difficili da notare perché inglobati nelle costruzioni o mimetizzati intenzionalmente, spesso senza alcuna attenzione conservativa, e utilizzati come cantine o depositi. In alcuni casi i bunker si trovano divisi tra diverse proprietà come nel caso del Regelbau 669, inglobato tra un Hotel e altre proprietà, che è però facilmente riconoscibile dall’alto nonostante la vegetazione.

Il bunker in via Sarsina è un esempio di Regelbau unito a un Tobruk presente anche in altre località della Linea. In linea con quanto si riscontra nei manuali militari d’epoca, il Regelbau 668 era associato, a volte, a un Tobruk  posto su un lato; i due bunker erano collegati da una breve trincea esterna. Questo caso differisce da quanto indicato dai manuali in quanto il Tobruk è collegato al Regelbau attraverso un lungo corridoio. Il corridoio di collegamento risulta ad oggi coperto ma è possibile vedere il Tobruk nella proprietà accanto a quella dove si trova il Regelbau.

 

Va sottolineato che sul campo, talvolta, potevano esserci delle differenze rispetto a quanto indicato dei manuali militari dell’epoca. Queste potevano riscontrarsi sia a livello formale, per adattarsi al contesto in cui i bunker sorgevano, sia a livello materico in quanto in alcuni casi, a causa delle difficoltà nel reperimento dei materiali legate alla guerra, veniva utilizzato quanto presente in loco.

 

 

Alcuni dei bunker storicamente presenti a Lido di Savio risultano oggi demoliti o, più precisamente, fatti sprofondare. Dalle foto d’epoca è possibile notarne alcuni direttamente sul bagnasciuga immersi in un via vai di bagnanti non curanti. Questa è una chiara dimostrazione di come in passato questo patrimonio si stato non solo volutamente cercato di cancellare ma anche ignorato condannandolo all’oblio e mettendone a rischio le tracce.

 

Bibliografia in rete

La Linea Galla Placidia, 27/06/2023 (LINK)

Blog Cervia e Milano Marittima: approfondimento bunker lido di Savio, 30/05/2023 (LINK)

Elenco Vf Bunker, 27/06/2023 (LINK)

Elenco Regelbau, 27/06/2023 (LINK)