Chiesa Cattedrale di Nardò

Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta
a cura di Sara Rutigliano, Veronica Santoni, pubblicato il 15/03/2022

Lupiae, Cattedrale di Nardò, 3 marzo 2010 Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0, Per maggiori informazioni sulle licenze aperte consultare il sito: https://creativecommons.org/.
Lupiae, Cattedrale di Nardò, 3 marzo 2010

dal Catalogo

La Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta è situata nel centro storico di Nardò, dal 1879 è monumento nazionale e nel 1980 è stata elevata a Basilica minore.

Nel corso dei secoli la struttura dell’edificio è stata modificata molte volte, a partire dal 1354 quando l'abate De Nestore ricostruì la facciata, crollata a seguito di un sisma, e allungò la navata con due cappelle per parte, creando così le due navate laterali. Altri consolidamenti furono realizzati nella prima metà del XV secolo.

L’intervento più importante in facciata risale al 1725 ad opera dell'architetto Ferdinando Sanfelice. Con evidenti elementi barocchi la facciata è suddivisa in due ordini, in quello inferiore si apre il portale centrale con i due laterali sormontati da oculi. Le coppie di paraste ai lati del portale d’ingresso salendo al secondo ordine inquadrano il finestrone mistilineo sormontato da un oculo e sorreggono il timpano arcuato, nella cui lunetta è posto lo stemma di papa Benedetto XIII. Due semplici volute laterali raccordano i due ordini.

L'aspetto attuale della fabbrica si deve, infine, ai lavori di ripristino e di restauro operati fra il 1892 e il 1899.

L’interno è suddiviso in tre navate, con due ordini di archi a tutto sesto e a sesto acuto, sorretti da pilastri rettangolari con semicolonne addossate.

Le colonne e le pareti sono affrescate con rappresentazioni che vanno dal 1200 al 1300:

·        Cristo Pantocratore (fine del XII secolo),

·        Madonna della Sanità (1234),

·        San Nicola (inizio XIV secolo),

·        Sant'Agostino (fine XIV secolo),

·        Madonna col Bambino (attribuibile al periodo angioino, primi anni del XIV secolo)

·        il trittico di San Nicola, Madonna col Bambino e la Maddalena (1390 ca.)

Da segnalare di notevole rilievo, nella terza cappella della navata sinistra sull’altare, il Crocifisso ligneo del XII secolo, detto il Cristo nero. La pregevole scultura in legno di cedro è partecipe dell’influenza proveniente dalla scuola dell’Antelami e non nasconde forti accenti spagnoli, riferibili alla Deposizione di S. Juan de las Abadesas.

In fondo alla navata centrale si trova l'altare maggiore con il coro fatto intarsiare nel 1590 da monsignor Fabio Fornari.

Le pareti della navata e le vele della volta sull'altare furono affrescate tra il 1896 e il 1899 da Maccari.

Gli altari interni risalgono al periodo barocco.

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