Bologna/ Chiesa del Corpus Domini/ Cupola con affreschi del Franceschini/ dopo la stuccatura delle screpo=/ lature
negativo,
1946 - 1946
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
Franceschini, Marcantonio (1648-1729)
1648-1729
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro. Il fototipo è doppiato con ulteriore vetro, nel lato vetro
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
Edifici di culto – Chiese - Cupole - Interni
Pittori italiani - Sec. 17.-18. - Franceschini, Marcantonio
Santa Caterina in gloria – Affresco – Sec. 17
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
Franceschini, Marcantonio (1648-1729): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa venne per la maggior parte distrutta dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. L'immagine documenta l'affresco “Santa Caterina in gloria” realizzato nella cupola da Marcantonio Franceschini, durante il suo restauro pittorico. Ancora oggi solo una parte dell'affresco è visibile. Come descritto da Antonella Cavallina nella sua pubblicazione sul santuario (vedi BIB) “quella parte è solcata da rameggiature che ricordano quelle dei vasi di ceramica ricomposti, poiché è stato possibile ricomporre solo una parte dei frammenti polverizzati dallo scoppio delle bombe e dalla caduta della volta”. Come desunto dall'iscrizione sul pergamino, la lastra negativa è stata realizzata dallo studio bolognese A. Villani & Figli nel 1946. L'immagine è pubblicata in Monumenti di Bologna: distruzioni e restauri (vedi BIB, p. 224)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641792
- NUMERO D'INVENTARIO N_002180
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. III N. 183/ INVENT. N. 14102/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus Domini/ Cupola con affreschi del Franceschini/ dopo la stuccatura delle screpo=/ lature/ FOTOGRAFO Villani DATA 1946/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0