Bologna/ Via Tagliapietre/ Chiesa del “Corpus Domini” - affreschi del/ Franceschini esistenti nella cupula
Riprese dell'affresco raffigurante "Santa Caterina in gloria" nella Chiesa Chiesa del Corpus Domini detta anche Chiesa della Santa a Bologna, in seguito al bombardamento aereo del 5 ottobre 1943 (5 lastre)

negativo servizio, post 1943/10/05 - ante 1944/01/29

Il servizio fotografico è costituito da 5 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, tutte orizzontali. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. All'interno del pergamino del fototipo N_001638, si conserva la fotocopia di una vecchia schedina inventariale, sulla quale è riportato l'autore, non indicato sulle buste pergamine. Si segnala la presenza su tutte le matrici, di un'etichetta incollata sul lato emulsione. Le lastre da N_001638 e N_001641 sono mascherate con vernice rossa sul lato emulsione, nella zona delle finestre ovali. Sui negativi sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
    Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
    Pittori italiani - Sec. 17.-18. - Franceschini, Marcantonio
    Edifici di culto – Chiese - Cupole - Interni
    Santa Caterina in gloria – Affresco – Sec. 17
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
    Franceschini, Marcantonio (1648-1729): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa venne per la maggior parte distrutta dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. Le immagini documentano l'affresco “Santa Caterina in gloria” realizzato da Marcantonio Franceschini nella cupola, in seguito a questo bombardamento. Sono infatti visibili nel dipinto, le crepe e le lacune causate dallo scoppio delle bombe e dalla caduta della volta. Come desunto dalla schedina inventariale allegata, il servizio fotografico in esame è stato realizzato dallo studio bolognese A. Villani & Figli, tra il 5 ottobre 1943 e il secondo bombardamento avvenuto il 29 gennaio dell’anno seguente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641730
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001638 a N_001642
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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