Bologna/ Chiesa del Corpus Domini/ Ricostruzione delle volte
negativo,
ca 1950 - ca 1950
Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957)
notizie 1908-1957
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo è stato trattato con una vernice opaca sul lato emulsione. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
-
SOGGETTO
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
Elementi architettonici - Volte - Archi
Edifici di culto – Chiese - Interni – Impalcature - Ricostruzione postbellica
-
MATERIA E TECNICA
VETRO
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
-
ATTRIBUZIONI
Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. I negativi in esame (N_002475 e N_002476) documentano la ricostruzione del soffitto della navata dopo il duplice bombardamento della seconda guerra mondiale. Le immagini sono state realizzate in cima all'impalcatura di legno costruita nella nave e mostrano i lavori di restauro della volta a botte, in corrispondenza delle lunette sopra le vetrate. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, entrambe le lastre sono state realizzate dal fotografo bolognese Alfonso Zagnoli (notizie 1908-1957) nel 1950
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641751
- NUMERO D'INVENTARIO N_002476
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. II N. 241/ INVENT. N. 14930/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus Domini/ Ricostruzione delle volte/ FOTOGRAFO Zagnoli DATA 1950/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0