Bologna - Chiesa di San Martino Maggiore - Abside dopo i restauri

negativo servizio, ca 09/1929 - ca 09/1929

Servizio composto da 5 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Ogni pergamino è accompagnato da una scheda inventariale dattiloscritta

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura religiosa - Chiese - Restauri
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di San Martino Maggiore
    Vedute urbane - Centri storici - Vie
    Architetti - Italia - Sec. 20. - Collamarini, Edoardo
    Elementi architettonici - Absidi - Monofore - Pinnacoli - Oculi
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Bolognesi Orsini (studio): fotografo principale
    Collamarini, Edoardo (1863-1928): architetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Presso l'Archivio Storico della Soprintendenza ai Monumenti (STORICO I BO M 73), è conservata copia del progetto realizzato dall'architetto Edoardo Collamarini per il restauro della primitiva abside della chiesa di San Martino e datato 27-12-1919. Da tempo quindi ci si apprestava ad un intervento che completasse quello radicale compiuto sulla facciata quarant'anni prima ad opera di Giuseppe Modonesi. In una lettera del gennaio 1920 l'allora sovrintendente Luigi Corsini scrive al parroco Pietro Gaiani proprio in merito ai disegni appena presentati dal Collamarini. Passeranno molti anni prima che sia possibile affrontare concretamente i lavori. La morte del progettista nel 1928, che aveva seguito il restauro del fianco meridionale della chiesa, lascia il cantiere senza direzione e Corsini, a pochissimi giorni dalla scomparsa del collega, si rende disponibile a proseguirne l'opera per portare a termine i lavori (lettera al parroco del 29 settembre 1928). Da questo momento infatti si trovano richieste alla Società Bolognese di Elettricità (per lo spostamento dei supporti dei fili conduttori d'energia infissi nel muro dell'abside), o al Podestà per l'arretramento di un metro del muro perimetrale su Via Mentana. Corsini parla di un'abside che "coi nuovi lavori riconquisterà l'aspetto primitivo monumentale" per cui nulla deve "turbare l'armonia architettonica dell'edificio". Il progetto sollecitò critiche da parte di coloro che ritenevano falso e non pertinente l'aspetto trecentesco dato all'edificio. Al proposito l'archivio conserva una lettera dell'architetto Rivani, collaboratore di Corsini, che descrive la temutissima visita al cantiere ("ha voluto salire sul ponte con me") dell'ingegnere Guido Zucchini, "che è venuto sul lavoro preparatissimo per pescarne i nei e non convinto dell'autenticità del coronamento così caratteristico, e secondo lui non bello". La scelta di realizzare una decorazione sotto il profilo della copertura deriva, secondo Rivani, da elementi venuti alla luce durante i lavori e pertanto "evitando l'arbitrio e [...] il lavoro di fantasia", secondo criteri filologicamente corretti. Le terrecotte furono fatte eseguire dalla Società Anonima Laterizi di Imola su modelli in scagliola dalla ditta bolognese di Agostino Trebbi. Le immagini realizzate da Bolognesi & Orsini documentano con riprese ravvicinate questa decorazione (N_001836, N_001839) e inseriscono l'edificio nel contesto urbano con due vedute scorciate da Via Mentana e Via Marsala (N_001837-N_001838). I manifesti affissi all'edificio contiguo alla chiesa confermano la datazione al settembre 1929. Il servizio è completato da una ripresa interna dell'abside (N_001835). Il restauro fu salutato con favore dalla stampa (Rivani in L'Avvenire d'Italia, 14 e 15 agosto 1929) e dettagliatamente descritto nel Bollettino della Decennale eucaristica del 1929
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641243
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001835 a N_001839
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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