Modena/ Palazzo ex-ducale - particolare di/ finestra
negativo,
ca 1919 - ca 1919
Studio Fotografico Orlandini (studio)
1879-1980
Avanzini, Bartolomeo (1608-1658)
1608-1658
Bernini, Gian Lorenzo (1598-1680)
1598-1680
Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre. La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Italia - Emilia Romagna - Modena – Palazzo Ducale
Architetti italiani – Sec. 17. - Avanzini, Bartolomeo
Architetti italiani – Sec. 16-17. - Bernini, Gian Lorenzo
Elementi architettonici – Finestre – Frontoni - Sec. 17
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Studio Fotografico Orlandini (studio): fotografo principale
Avanzini, Bartolomeo (1608-1658): architetto
Bernini, Gian Lorenzo (1598-1680):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Palazzo Ducale, uno dei più importanti edifici principeschi del Seicento, è stato edificato a partire dal 1634 sul sito dell'antico castello estense, che nel medioevo era posto ai limiti della città. Soltanto in seguito all’ampliamento della cinta muraria voluto dal duca Ercole, il castello veniva a occupare una posizione simbolica, tra il centro medievale del comune e i nuovi quartieri rettilinei della capitale ducale. I lavori, dapprima affidati all’architetto Gaspare Vigarani, furono in seguito portati avanti da Bartolomeo Avanzini. Pare che il progetto abbia subito la supervisione del grande architetto Gian Lorenzo Bernini, grazie al quale il palazzo si presenta come un’opera dallo stile barocco solenne ed elegante. Successivamente, dall’unità d’Italia, il Palazzo ospita la prestigiosa Accademia Militare di Modena. Il negativo in esame realizzato dallo studio fotografico Orlandini nel 1919, mostra il frontone danneggiato di una finestra binata dell’Accademia Militare di Modena. Lo Studio fotografico Orlandini fu il più importante e il più longevo tra gli atelier fotografici modenesi. Viene aperto intorno al 1878 da Pellegrino (che in precedenza aveva esercitato l'attività di fotografo a Correggio e Sassuolo) a cui succede il figlio Umberto e infine il nipote Carlo, fino al 1980. La prima carta intestata con l'indirizzo "via Bagni 19, palazzo Contessa Stoffi" risale al 1885. Nello stesso periodo il figlio primogenito di Pellegrino, Enrico, comincia a collaborare attivamente col padre che cambierà l'intestazione dello Studio in "Pellegrino Orlandini e Figlio". Nel 1894 il figlio minore Umberto, a soli quindici anni, inizia a collaborare in modo continuativo all’attività dell’impresa famigliare e la ragione sociale viene nuovamente mutata in "P. Orlandini e Figli". Nel 1899, grazie ad una foto di Umberto, la ditta riceve una medaglia al secondo Congresso Fotografico di Firenze e da allora si chiamerà "Premiata Fotografia P. Orlandini e Figli". Il salto di qualità ormai evidente dello studio, è sottolineato dall'inaugurazione il 31 maggio 1902, della nuova sede in via Castellaro. Nel 1903 Pellegrino è colto da paralisi e, pur conservando la qualifica di proprietario, lascia di fatto, la gestione ai figli Enrico e Umberto che manterranno l'intestazione "P. Orlandini e Figli" anche dopo la sua morte avvenuta nel 1910, quando lo studio conta già ben nove dipendenti. Mentre Enrico lascerà poche tracce della sua opera (muore nel 1921), è Umberto la personalità più elevata dello Studio che raggiunge sotto la sua guida il massimo splendore (anche con l'introduzione dell'attività editoriale che ne farà mutare l'intestazione in "Regia Fotografia Editrice Cav. Uff. Umberto Orlandini"). Umberto muore nel 1931 e lascia ai figli Carlo e Claudio la pesante eredità dell'atelier fotografico più prestigioso della città. Dopo la prematura scomparsa di Claudio, Carlo proseguirà da solo l'attività di fotografo titolare dello Studio (che mantiene l'intestazione del padre Umberto) per quasi mezzo secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634098
- NUMERO D'INVENTARIO N_000867
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul recto: in basso a destra - 2593 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0