Il Lavatoio. installazione di arte contemporanea, tecniche miste
Il Lavatoio di Ulassai (NU) contiene l'intervento di quattro artisti di livello internazionale: Maria Lai, Luigi Veronesi, Costantino Nivola. Guido Strazza, che hanno lavorato separatamente, in tempi diversi, dal 1982 al 1989. Le installazioni all'interno dell'edificio sono opera di Maria Lai (Il Telaio, 1982) e Costantino Nivola (La Fontana Sonora, 1987), mentre all'esterno del lavatoio, sul lato corto, le lunette sono opera di Luigi Veronesi sul lato destro, con una composizione a mosaico e tarsie lapidee intitolata "La fontana della sorgente", del 1984, mentre sul lato sinistro Guido Strazza realizza nel 1989 "La fontana del grano", utilizzando la tarsia lapidea. Strazza è anche autore del disegno della pavimentazione antistante l'edificio. L'opera di Maria Lai riproduce un telaio collocato sul soffitto del lavatoio, costituito da corde sospese, annodate e legate a tubi di ferro, che attraversano il soffitto perpendicolarmente al lato lungo, su un fondale dipinto a motivi geometrici, colorato di nero, grigio, rosso e arancione; nelle pareti laterali sono incassati tronchi d'albero, come delle bitte, a cui si ancora il telaio, legato con corde annodate e pendenti alle estremità. "La fontana sonora" dell'artista Costantino Nivola è l'ultima opera realizzata dallo scultore oranese trapiantato negli USA, dove morirà nel 1988, l'anno successivo a questa installazione, che si compone di un filare di tubi metallici, disposti nel setto divisorio che spartisce al centro le vasche originarie del lavatoio, digradanti e convergenti verso l'interno, sui quali poggiano tegole in rame, su cui l'acqua scorre per ricadere nelle vasche. Il suono dello scorrere dell'acqua riproduce un canto che vuole evocare quello delle donne che lì si recavano anticamente a lavare i panni. L'opera di Nivola dialoga armoniosamente con il il telaio di Maria Lai, entrambe celebrano e consacrano il lavoro femminile. Le due opere all'esterno sono realizzate con mosaici e tarsie lapidee policrome, di varietà di marmi e graniti. Nella lunetta a destra Luigi Veronesi, nel 1984, realizza "La Fontana della sorgente", in cui il maestro dell'astrattismo italiano riprende le cifre stilistiche del suo linguaggio pittorico, mezzelune che compongono un insieme dinamico, musicale e colorato. Guido Strazza nel 1989 conclude la decorazione del Lavatoio con "La Fontana del grano", in cui è riprodotto un campo di spighe mosse dal vento, con una interpretazione personale dell'opus spicatum a tarsie lapidee
- OGGETTO installazione
- AMBITO CULTURALE Il Lavatoio, Installazione
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ATTRIBUZIONI
Maria Lai (ulassai (nu), 27 Settembre 1919 - Cardedu (nu) 16 Aprile 2013): progettista
Costantino Nivola; Guido Strazza, Luigi Veronesi: co-autori
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo a cielo aperto Maria Lai
- LOCALIZZAZIONE Il Lavatoio
- INDIRIZZO Via Monsignor Depau, Ulassai (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1981 l’amministrazione comunale di Ulassai mise a disposizione sessanta milioni di lire per la creazione di un monumento ai caduti. Maria Lai, interpellata per la sua realizzazione, si oppose all'idea di erigere a Ulassai un monumento ai caduti, e, nello stesso anno, rispose con il progetto di arte relazionale Legarsi alla montagna. La somma di denaro stanziata venne utilizzata, dopo una serie di consultazioni di Maria Lai con i suoi concittadini (come ricorda la targa all'interno), per sistemare l’antico lavatoio al centro del paese. Una volta ultimati i lavori, Maria Lai decise di inserire un telaio-soffitto. Anche in questo frangente si avvalse della collaborazione dei suoi concittadini e concittadine, che parteciparono attivamente alla nuova decorazione della copertura del lavatoio. Due anni più tardi, Luigi Veronesi venne invitato a decorare la lunetta esterna a destra, dove realizzerà il mosaico "La fontana della sorgente". Nel 1987, Costantino Nivola, in visita al Lavatoio, le propose di realizzare un'opera che avesse un suono per accompagnare i canti delle lavandaie, nacque così la Fontana sonora, ultima opera dello scultore oranese nella sua terra di origine. La serie di interventi si chiuse con l'intervento di Guido Strazza che, nel 1989, eseguì un secondo mosaico dal titolo La fontana del grano sulla parete sinistra esterna del lavatoio e, in un secondo momento, la pavimentazione antistante l’edificio. L'intervento di Maria Lai al Lavatoio di Ulassai è frutto della lunga sperimentazione sul telaio come oggetto dalle forti valenze simboliche, iniziata tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Nel 1971 i primi telai della Lai saranno esposti a Roma alla Galleria Schneider, presentati in catalogo da Marcello Venturoli
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000244701
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI sulle vasche, a destra rispetto all'ingresso - "TELAIO" MARIA LAI/ E COMPAESANI 1982 - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0