Situata nel cortile della scuola elementare (oggi primaria) di Ulassai (NU), stagliata su una parete di pietra a conci irregolari, la lavagna realizzata nel 2003 da Maria Lai reca la semplice scritta: "L'arte ci prende per mano". L'uso dell'aforisma che invita al dialogo è una delle cifre del lavoro di Lai dei primi anni del XXI secolo, e rimanda ai Libretti murati realizzati nello stesso anno nella centrale via Venezia, nel centro storico del paese di Ulassai. Come per i libretti, gli interlocutori prescelti sono le bambine e i bambini della scuola elementare: Lai è fermamente convinta del ruolo pedagogico dell'apertura di un dibattito sul senso dell'arte a partire dai primi anni di vita. Per questo motivo lascia che la grande lavagna, simulata come se fosse di ardesia, in realtà realizzata con pannelli di forex, rechi la semplice scritta - anch'essa simulata in gesso - "L'arte ci prende per mano", un invito a lasciarsi trasportare dalle fiabe, filastrocche, canti e balli