Cristo tra gli apostoli

affresco, 1926 - 1926

L’affresco, incorniciato in un apparato decorativo verticale, identificato erroneamente come un generico “Gesù fra gli Apostoli” raffigura, invece, il primato di Pietro. Pietro è l’unico apostolo in ginocchio e stringe fa le mani le due chiavi simboliche (in Matteo 16,19 Gesù dice a Pietro: “A te darò le chiavi del regno dei cieli”) mentre Gesù è raffigurato in posizione centrale con la destra alzata in un gesto solenne confacente alla nomina. Gesù dichiara dunque il primato di Pietro in mezzo agli altri apostoli: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa". Un'altra fonte del primato di Pietro si trova nel Vangelo secondo Giovanni 21,15-17, dove Cristo dice a Pietro per tre volte: "pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle". Il retroterra biblico di queste frasi sta nelle numerose ricorrenze dell'Antico Testamento in cui Dio dice di essere pastore del suo gregge, cioè del popolo di Israele, Nel Nuovo Testamento è Gesù a dire di sé stesso: "Io sono il buon Pastore" (Giovanni, 10:11,14); il gregge in questo caso rappresenta coloro che credono in Gesù. Per queste ragioni i cattolici credono che a Pietro sia stata affidata la guida dell'intero gregge di Cristo, cioè della Chiesa

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