San Vito

statuetta devozionale, ca 1750 - ca 1799

S. Vito è rappresentato con un aspetto giovanile, quasi infantile. Ha, infatti, un volto imberbe e paffutello, occhi vivi ed un mento leggermete sporgente. I suoi capelli sono castani. Il santo indossa una tunica verde, annodata in vita, un mantello giallo e calzari dorati. Anche la tunica presenta dorature sul collo, i polsini, la fodera ed anche la cintura sono totalmente dorati. A sinistra di S. Vito è posto un cagnolino. In corrispondenza del petto del santo, è ricavato uno spazio, utile a contenere una reliquia

  • OGGETTO statuetta devozionale
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Oppido Lucano (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua fu realizzata per contenere una reliquia di S. Vito, santo che, secondo alcune fonti, fu martirizzato in Basilicata (Amore, in Bibliotheca Sanctorum, XII, cc. 1244-46). D'altra parte, secondo la tradizione, la chiesa di S. Antonio ad Oppido Lucano custodiva reliquie di diversi santi, da S. Pietro Apostolo a S. Antonio da Padova (Giannone, 1978, p. 169). Di quest'opera vanno considerati diversi elementi: l'iconografia, la tipologia, oltre che il dato stilistico. Analizzando quest'ultimo elemento, la statua presenta punti di contatto, soprattutto nel trattamento del volto, col S. Vito presente nella chiesa Madre di Pisticci (MT), opera datata entro la fine del sec. XVIII e ritenuta di un artista locale, viste le sue dimesioni ridotte, l'uso del legno e di colori vivaci (Madio, 2002, p. 264). Più precisamente, la studiosa nota come l'aria assorta del santo faccia pensare che quest'opera sia stata realizzata nella seconda metà del sec. XVIII (Madio, 2002, p. 264). Tutti questi elementi sono riscontrabili anche nel S. Vito di Oppido Lucano, fatto questo che m'induce a proporre una simile datazione, con buona approssimazione all'ultimo quarto del secolo. Infine, volevo notare come la statua del santo sia stata realizzata seguendo un'iconografia abbastanza comune, che lo raffigura con aspetto giovanile, abiti eleganti, accompagnato dal cagnolino, suo attributo iconografico (Celletti M.C., in Bibliotheca Sanctorum, XII, cc. 1246-48). Ad Oppido Lucano, però, più che un giovane martire, lo sculture pare raffigurare un fanciullo, il cui volto rosaceo, ben modellato, sembra riprendere i Bambinelli, cari all'arte partenopea. Questo elemento fa pensare che l'artista sia probabimente uno scultore locale che guarda alla tradizione artistica della vicina regione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700166951
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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