Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Oppido Lucano: realizzazione di una biga romana

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Le attività per la realizzazione di una biga romana, utilizzata per l’#Ingresso di Ponzio Pilato# durante la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Oppido Lucano, sono iniziate nel mese di gennaio 2014 e sono durate circa due mesi e mezzo. A tali attività hanno partecipato una decina tra artigiani e volontari locali. Che sono partiti in primo luogo con l’elaborazione della bozza progettuale e relativo calcolo delle dimensioni, è seguita la fase di realizzazione della struttura in ferro, rifinita con legno di abete per la parte esterna e con legno di tiglio per i fregi decorativi. Il passo successivo è stata la realizzazione del telaio, con profili tubolari a sezione rettangolare 15x30mm in ferro tagliati alle varie lunghezze e uniti per mezzo di saldatura GMAW (Gas Metal Arc Welding: saldatura ad arco con metallo sotto protezione di gas), prestando particolare attenzione alla parte frontale, che ha reso necessaria la curvatura dei profili mediante spezzettamento e saldatura degli stessi. Alla struttura del telaio in ferro, nella parte inferiore, quella del timone, è stato unito l’asse, necessario per montare le ruote. Successivamente si è proceduto alla saldatura nella parte superiore del telaio dei profili in ferro, seguendo la sagoma inferiore, alla levigatura dei punti di giunzione e alla verniciatura del telaio con antiruggine al minio, poi rifinito con smalto sintetico. Il rivestimento esterno del telaio è stato realizzato con listelli di legno di abete, trattati con impregnante rosso e finitura all’acqua cerata, poi successivamente tagliati e sagomati a diverse altezze per seguire l’andamento curvilineo della biga e infine fissati al telaio con bulloni in ottone a testa semisferica. La parte superiore del rivestimento esterno del telaio è stata rifinita con passamano in legno di abete, trattato con impregnante effetto noce e flatting trasparente. La parte interna del telaio è stata rifinita con tessuto scuro drappeggiato. Particolarmente complessa è stata la realizzazione del fregio anteriore centrale a forma d’aquila imperiale che ha richiesto l’intaglio a mano da un unico blocco di legno, per mezzo di scalpelli e sgorbie, e la realizzazione delle ali da altri due blocchi di legno di tiglio. Le diverse parti sono quindi state assemblate con colla polivinilica ad alta resistenza. Infine è stata eseguita la levigatura a mano del fregio, cui è seguito il trattamento con un leggero strato di cementite e l’applicazione di smalto giallo avente funzione di base per la successiva fase di doratura. I decori in legno di tiglio, dopo essere stati realizzati a mano, sono stati rifiniti in foglia oro e applicati nella parte anteriore centrale e nelle parti laterali della biga

  • OGGETTO sacra rappresentazione della passione di cristo di oppido lucano: realizzazione di una biga romana
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • LOCALIZZAZIONE Oppido Lucano (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell’ambito delle tematiche a carattere religioso la #Preggessione de lu Vienardie Sante# è stata quella più sentita ed amata dal popolo di Oppido Lucano. Su questo argomento, pur non essendoci documenti scritti, sono molte le testimonianze e le manifestazioni concrete che attestano l’esistenza e la sua pratica in tutto il secolo scorso. Ne sono valide testimonianze le tre missioni quaresimali tenute ad Oppido Lucano nel 1915, nel 1927 e nel 1955. A perenne ricordo di quella del 1927, tenuta dai Padri Passionisti, fu eretta una grande croce in ferro dal fabbro Gaetano Saluzzi, collocata nel giardino attiguo all’ormai demolito asilo infantile intitolato a don Canio Pafundi, nelle cui vicinanze oggi si svolgono le scene dell’#Orto degli Ulivi# e della #Crocifissione#. Inoltre, nel periodo quaresimale, durante il pomeriggio del Venerdì Santo si praticava, all’interno della chiesa madre dedicata ai Santi Pietro e Paolo, e anche per le vie del paese, la #Preggessione#. Nella tarda sera del Venerdì Santo, si praticava e si pratica tuttora la Processione della #Madonn Addelurate#. Per quanto riguarda la #Preggessione de lu Vienardie Sante#, oltre alla tradizione orale è stato necessario alla documentazione fotografica risalente alla seconda metà del secolo scorso. Secondo le testimonianze, detta #Preggessione# si svolgeva con cadenza annuale il Venerdì Santo, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, ed ogni due anni nel dopoguerra. Durante la seconda guerra mondiale fu sospesa per poi riprendere con cadenza quinquennale fino al 1961. Essa consisteva in un miscuglio di elementi tratti dai Vangeli ed altre presenze che mal si accordavano con la verità storica. Alcuni esempi: vi erano le #tre Marie allegre#, che volevano simboleggiare la gioia beffarda innanzi al dolore di Cristo; la presenza della #Zingara#, ossia colei che procura i chiodi per la crocifissione; la presenza di #Giovanni Battista# era poi un fatto anacronistico, in quanto sappiamo che il Precursore era già stato decapitato da Erode. Dal 1979 la #Preggessione# viene organizzata con cadenza irregolare, diventata triennale a partire dal 2003, ed è una rappresentazione di tutta la Passione del Signore, dall’#Ultima Cena# alla #Deposizione#
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Lioi, Michele
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_0410576239741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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