urna cineraria - bottega campana (seconda metà sec. I)

urna cineraria, 50 - 99

L'urna è decorata solo in facciata. Ai lati, in alto, in posizione angolare, vi sono due teste di Ammone, dalle quali pende un festone di frutta e fiori incorniciante la tavola epigrafe e due uccelli contrapposti. Agli angoli inferiore vi sono altri due uccelli

  • OGGETTO urna cineraria
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LOCALIZZAZIONE Salerno (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'urna è stata per molto tempo nella chiesa di S. Maria dei Barbuti in Salerno, dove fu adibita a vasca, come è indicato dal foro circolare praticato sulla fronte. L'urna imbiancata più volte al punto da apparire all'esterno un marmo grezzo, finchè il parroco Salvatore Torrelo ripulì e portò in luce l'iscrizione. Nel 1935 fu portata nel Museo del Duomo. Lo schema decorativo del pezzo in esame è ampiamente diffuso. L'urna in esame si distingue per la tecnica di lavorazione del festone, caratterizzato da un limitatissimo uso del trapano. Per questo aspetto si può confrontare con alcune urne datate nella seconda metà del I secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500671877
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ISCRIZIONI al centro - TAIETIAE/ RESTITUTAE/ CONLIBERTAE ET/ CONIUGI BENETAIETIAE/ L(ucius) TAIETIUS ZOSIMUS/ CUM QUA VIX(it) ANNIS XX/ QUAE VIX(it) ANNIS XXXV - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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