scena allegorica con figure mitologiche e soggetti acquatici
decorazione musiva
ca 1934 - ca 1936
Canevari Angelo (1901/ 1955)
1901/ 1955
- OGGETTO decorazione musiva
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MATERIA E TECNICA
pietra/ mosaico
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MISURE
Larghezza: 3600 cm
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ATTRIBUZIONI
Canevari Angelo (1901/ 1955): disegnatore
Scuola Mosaicisti Del Friuli (1922/): decoratore
- LOCALIZZAZIONE Complesso del Foro Italico
- INDIRIZZO piazza Lauro De Bosis 15, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Un bozzetto a pastello e un altro a tempera, inviati da Canevari a Spilimbergo il 7 dicembre 1934 e conservati presso la Scuola Mosaicisti del Friuli (inv. 136/3), documentano la prima versione del fregio, che presentava al centro la figura di Ercole seduto, poi sostituita nell'inverno 1935-1936 dalla figura di Nettuno. L'ultimo cartone per la parete di fondo fu terminato il 25 agosto 1935, ma solo alla fine del mese di settembre l'architetto Costantino Costantini ultimò la parete di fondo della piscina e si cominciò ad applicarvi il mosaico. Nel mese di ottobre però, nel mezzo dei lavori di applicazione del fregio, Canevari decise di sospendere l'esecuzione delle figure centrali (Venere, Minerva ed Ercole) con l'intenzione di rifarle interamente. Antonio Baldini, direttore della Scuola Mosaicisti, protestò vivacemente per le continue modifiche fatte apportare quando il mosaico era già stato eseguito. Il direttore mise in chiaro che tali modifiche "di carattere sostanziale" esulavano dalla responsabilità della scuola e avvertì Canevari che lavorare a mosaico era cosa ben diversa dalla pittura, dove le velature potevano cambiare i toni: nel mosaico le parti andavano rifatte causando squilibri continui con le parti già eseguite. A seguito delle lamentele Canevari decise di rifare completamente solo Ercole, che fu sostituito con la figura di Nettuno. Il nuovo cartone fu spedito a Spilimbergo alla fine del gennaio 1936 e fu messo in lavorazione il 5 febbraio. Man mano che venivano applicati i gruppi, Canevari faceva apportare correzioni alle figure: la figura di Minerva (il cui cartone è conservato a Spilimbergo così come i cartoni per Ercole e per Nettuno) fu applicata, insieme a quella di Venere, il 1° dicembre 1935 ma si dovette rifare il piede e lo scudo sul "duro". La figura di Nettuno fu posta su un livello molto superiore a quello stabilito nel cartone tanto che si dovette demolire una parte dello scudo di Minerva e aggiungere una vasta zona di fondo nella parte inferiore con conseguente rifacimento delle parti vicine. In una lettera a Baldini del gennaio 1936 Canevari affermò di aver "molto disegnato" il nudo di Nettuno (ex Ercole) con un chiaroscuro molto più forte di quello usato per le altre figure. Per la sua realizzazione in tessere musive consigliava un tono medio tra quello usato nei cavalli marini e quello della Venere, mentre per la realizzazione del "mantellino svolazzante" suggeriva un tono di bianco "freddo tipo quello del panneggio della Poesia". L'applicazione alla parete del gruppo centrale a mosaico iniziò nel marzo 1936. Ai primi di aprile la figura di Nettuno, che occupava una superficie di mq 5,11 di tessere a smalto nelle tonalità carnagione, comune, imperiale e fino e mq 7,15 di tessere in marmo bianco Carrara, era applicata, ma Canevari ordinava di eliminare l'attributo del tridente. Fu rifatta due volte la mano di Nettuno ed eliminato il tridente tra le lamentele di Antonio Baldini, poiché il mancato completamento della parte centrale del fregio impediva di smontare i ponteggi e di mettere in opera il pavimento. Il rifacimento del Nettuno fu conteggiato come se fosse stato un nuovo lavoro come dimostra la fattura di lire 3.071,75 emessa il 21 aprile 1936. L'applicazione sembrava andare alle "calende greche" nonostante vi lavorassero 40 mosaicisti con tre assistenti sotto la supervisione di Antonio Baldini (Spilimbergo, Archivio e Gallerie della Scuola Mosaicisti del Friuli, part. 54, Relazione Tecnica sull'esecuzione del mosaico parete principale delle piscine coperte al foro Mussolini)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201205528-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0