Santa e Soldato
decorazione a intarsio
1859 - 1859
A destra c'è la figura a busto di soldato posto di tre quarti verso sinistra, con l'elmo, l'aureola e la spada. Indica con la mano la figura femminile difronte che è raffigurata a mezzo busto, con l'aureola, posta di tre quarti verso sinistra
- OGGETTO decorazione a intarsio
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MATERIA E TECNICA
legno di acero/ tarsia
legno di agrifoglio/ tarsia
legno di bosso/ tarsia
legno di ciliegio/ tarsia
legno di sorbo/ tarsia
legno di tiglio/ tarsia
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ATTRIBUZIONI
Mari Ludovico (attribuito): disegnatore
Perali Carlo (e Aiuti): decoratore
Palmieri Nicola (e Aiuti)
Palmieri Giuseppe (e Aiuti)
Palmieri Costantino (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di Santa Maria Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Longino viene identificato come il soldato che colpì il fianco di Cristo con una lancia e videsgorgare dalla ferita da lui provocata sangue e acqua (Giovanni, 19, 33-34); viene identificato anche il centurione che in Matteo (27, 54) e Marco (15,19) esclama: "Davvero costui era il figlio di Dio" e in Luca (23,47)"Veramente quest'uomo era giusto!". Secondo la leggenda Aurea, Longino, che era cieco, fu guarito da sangue sgorgato dalla ferita del costato, più tardi ricevette il battesimo e subì il martirio; venne infine canonizzato. Spesso in iconografia medioevale le due identità sono distinte: si ha un soldato che trafigge Gesù e un centurione armato in attitudine di stupore. La fattura di questa tarsia è ascrivibile al sec XIX. Questa tarsia fu realizzata nel 1859 su disegno di Ludovico Mari (vedi bib Fymi p. 280). Il quale progettò l'intero seggio Episcopale (IBIDEM). Durante i lavori di restauro da lui diretti, insieme a Girolamo Saracinelli, rimosse la tarsia rovinata e ne eseguì copia. La tarsia originale perduta fu eseguita da un intagliatore senese tra il 1329 e il 1370 (A.O.P.S.M., Mem. e contratti, a. 1353-1364, c. 51, Ivi, Cam.IX, 1370 Agosto 24), quando erano operosi diversi intagliatori: Mastro nino, Pietro Paolo di Adamo, Jacomo di lotto, Antonio di Maestro Lemmo (Ivi). L'esecuzione materiale della tarsia è da attribuire ad uno dei collaboratori del Mari e del Saracinelli: Carlo Perali, Nicola, Giuseppe e costantino Palmieri (Roma Archivio Centrale dello Stato, AA.BB.AA.,I Vers.,A.1860-1890, B.533)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060732
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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