Santa e Soldato

decorazione a intarsio,
Palmieri Nicola (e Aiuti)
notizie sec. XIX
Palmieri Giuseppe (e Aiuti)
notizie, sec. XIX

A destra c'è la figura a busto di soldato posto di tre quarti verso sinistra, con l'elmo, l'aureola e la spada. Indica con la mano la figura femminile difronte che è raffigurata a mezzo busto, con l'aureola, posta di tre quarti verso sinistra

  • OGGETTO decorazione a intarsio
  • MATERIA E TECNICA legno di acero/ tarsia
    legno di agrifoglio/ tarsia
    legno di bosso/ tarsia
    legno di ciliegio/ tarsia
    legno di sorbo/ tarsia
    legno di tiglio/ tarsia
  • ATTRIBUZIONI Mari Ludovico (attribuito): disegnatore
    Perali Carlo (e Aiuti): decoratore
    Palmieri Nicola (e Aiuti)
    Palmieri Giuseppe (e Aiuti)
    Palmieri Costantino (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di Santa Maria Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Longino viene identificato come il soldato che colpì il fianco di Cristo con una lancia e videsgorgare dalla ferita da lui provocata sangue e acqua (Giovanni, 19, 33-34); viene identificato anche il centurione che in Matteo (27, 54) e Marco (15,19) esclama: "Davvero costui era il figlio di Dio" e in Luca (23,47)"Veramente quest'uomo era giusto!". Secondo la leggenda Aurea, Longino, che era cieco, fu guarito da sangue sgorgato dalla ferita del costato, più tardi ricevette il battesimo e subì il martirio; venne infine canonizzato. Spesso in iconografia medioevale le due identità sono distinte: si ha un soldato che trafigge Gesù e un centurione armato in attitudine di stupore. La fattura di questa tarsia è ascrivibile al sec XIX. Questa tarsia fu realizzata nel 1859 su disegno di Ludovico Mari (vedi bib Fymi p. 280). Il quale progettò l'intero seggio Episcopale (IBIDEM). Durante i lavori di restauro da lui diretti, insieme a Girolamo Saracinelli, rimosse la tarsia rovinata e ne eseguì copia. La tarsia originale perduta fu eseguita da un intagliatore senese tra il 1329 e il 1370 (A.O.P.S.M., Mem. e contratti, a. 1353-1364, c. 51, Ivi, Cam.IX, 1370 Agosto 24), quando erano operosi diversi intagliatori: Mastro nino, Pietro Paolo di Adamo, Jacomo di lotto, Antonio di Maestro Lemmo (Ivi). L'esecuzione materiale della tarsia è da attribuire ad uno dei collaboratori del Mari e del Saracinelli: Carlo Perali, Nicola, Giuseppe e costantino Palmieri (Roma Archivio Centrale dello Stato, AA.BB.AA.,I Vers.,A.1860-1890, B.533)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060732
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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