mostra di portale di Giovanni d'Ambrogio, Lorenzo di Giovanni d'Ambrogio, Lamberti Niccolò di Pietro detto Pela, Antonio di Banco, Nanni di Banco, Bardi Donato detto Donatello, Piero di Giovanni Tedesco, Della Quercia Jacopo, Guidi Jacopo di Piero, Bigordi Domenico detto Domenico Ghirlandaio, Bigordi Davide detto Davide Ghirlandaio - bottega fiorentina (secc. XIV/ XV)

mostra di portale post 1360 - ante 1490

Portale archiacuto con sguanci profondi figurati e colonnine tortili addossate, sormontato da lunetta a mosaico e da una cuspide fiancheggiata da pinnacoli. Decorazioni: modanature, colonnine tortili, fregi vegetali, foglie stilizzate, losanghe, formelle a compasso, motivi vegetali, dentelli, gattoni, rosette, motivi geometrici, formelle rettangolari

  • OGGETTO mostra di portale
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura/ mosaico
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • ATTRIBUZIONI Giovanni D'ambrogio (notizie 1366-1418): disegno generale della porta
    Bigordi Domenico Detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494)
    Bigordi Davide Detto Davide Ghirlandaio (1452/ 1525)
    Lorenzo Di Giovanni D'ambrogio (notizie 1396-1402)
    Lamberti Niccolò Di Pietro Detto Pela (1370 Ca./ 1451)
    Antonio Di Banco (notizie Dal 1394/ 1414)
    Nanni Di Banco (1384 Ca./ 1421)
    Bardi Donato Detto Donatello (1386 Ca./ 1466)
    Piero Di Giovanni Tedesco (notizie 1386-1402)
    Della Quercia Jacopo (1372 Ca./ 1438)
    Guidi Jacopo Di Piero (notizie 1376-1412)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel cantiere del Duomo la porta della Mandorla fu eseguita per ultima e in due momenti distinti. La prima fase, compresa, come si desume dai documenti pubblicati dal Poggi, tra il 1391 e il 1397, riguarda l'esecuzione della parte inferiore della porta e vede attivi Giovanni d'Ambrogio, Jacopo di Piero Guidi, Piero di Giovanni Tedesco, Niccolò di Pietro Lamberti, Lorenzo di Giovanni d'Ambrogio. Negli anni tra il 1391 e il 1394 questi scultori vennero pagati per numerosi marmi intagliati destinati a questa parte del portale, anche se i documenti non specificano gli autori dei singoli pezzi. Durante questo periodo la direzione dei lavori fu affidata a Lorenzo di Filippo. Mancano i documenti per i primi 6 mesi del 1397 ma tutto fa pensare che entro quest'anno fosse compiuta la parte inferiore della porta fino all'imposta dell'arco. Dopo questa data i lavori subirono una lunga interruzione finchè nel 1404 furono ripresi e durante questa seconda fase Lorenzo d'Ambrogio, cui si attribuisce anche il disegno generale dell'intera porta, ne assunse la direzione. Ancora una grossa lacuna nei documenti tra il 1404 e il 1406 impedisce di sapere se la decorazione della porta fosse stata ripresa i mmediatamente, ma è certo che alla fine del 1406 Antonio di Banco col figlio Nanni e Niccolò di Pietro Lamberti lavoravano alla decorazione dell'arco. A questo stesso momento risalgono anche i pagamenti a Donatello per i due profeti da collocarsi sui pilastri laterali e le due figure risultano compiute nel febbraio del 1408, mentre da un documento del 31 dicembre 1407 siamo informati dei compensi a Nanni e ad Antonio di Banco e al Lamberti per le varie parti del complesso ornamentale dell'arco - colonnine tortili con marmi intarsiati a mandorle e rosette, cornici a foglie, fregio dello sguancio a compassi con angeli tra fogliami e piccole figure - descritte minuziosamente. Nel 1408 si comincia a murare l'arco e l'anno seguente si delibera di collocare nella lunetta rimasta vuota un gruppo dell'Annunciazione da togliersi dall'altare della Trinità. Nel 1414 Bartolomeo di Fruosino dipingeva il fondo della lunetta d'azzurro stellato d'oro e tra il 1414 e il 1421 Nanni di Banco lavorava all'Assunta nella Mandorla, opera rimasta interrotta a breve distanza dalla fine a causa della morte precoce dell'autore. Esiste un documento comprovante l'incarico a Bernardo Ciuffagni di eseguire un Santo Stefano da collocarsi in cima alla cuspide, a coronamento dell'intera porta, ma la commissione fu annullata poco dopo e in quel luogo si pose una delle tante statue giacenti nei depositi dell'Opera. Nel 1489 si decise di togliere le due statue dell'Annunciazione e di far eseguire nella lunetta un mosaico con lo stesso soggetto, al quale lavorarono Domenico Ghirlandaio coadiuvato dal fratello Davide
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281468-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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