Adorazione dei Magi. Adorazione dei Magi
miniatura
ca 1495 - ca 1496
Bonfanti Liberale Detto Liberale Da Verona (1445 Ca./ 1527 ?)
1445 ca./ 1527 ?
All'interno di un ovato, la sacra famiglia è raffigurata davanti alla capanna con Gesù seduto in grembo alla Vergine Maria e san Giuseppe alle loro spalle. Accanto, i Re Magi offrono i loro doni al Bambino: il primo è inginocchiato e bacia i piedi di Cristo, il secondo è ritratto nell'atto di togliersi il cappello e il terzo attende il proprio turno alle spalle della Vergine. Lineazione: due righi musicali in inchiostro rosso con notazione quadra in inchiostro bruno. Scrittura gotica libraria in inchiostro bruno, due linee in lingua latina
- OGGETTO miniatura
-
MATERIA E TECNICA
pergamena/ pittura a tempera
-
ATTRIBUZIONI
Bonfanti Liberale Detto Liberale Da Verona (1445 Ca./ 1527 ?)
- LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
- NOTIZIE STORICO CRITICHE A Verona sono rimaste solo tre opere su pergamena di Liberale. Il foglio con la "Natività di Cristo" (inv. 1377-1B309), il "San Giovanni evangelista" (inv. 4359-1B1660) e l'"Adorazione dei Magi" entrarono al Museo nel 1883, insieme ad altre miniature attribuite genericamente a Girolamo Dai Libri e a Liberale, come legato del conte Giovanni Battista Buri. Non è noto per quali vie si fosse formata questa raccolta, ma numerosi indizi rivelano che la parte principale si compone di fogli e ritagli provenienti dai libri liturgici della chiesa olivetana di Santa Maria in Organo di Verona. Dalle informazioni riportate nel 1568 da Vasari sappiamo che sia Liberale, sia Francesco e Girolamo Dai Libri erano in buoni rapporti con i monaci di Santa Maria in Organo, notizie che hanno trovato conferma in fonti documentarie (Gerola 1909; Canossa 1912, pp. 121-124; Rognini 1986, pp. 176, 180 nota 39). Nel caso di Liberale si tratta di pagamenti non sempre ben definiti degli anni 1495 e 1496, effettuati in parte per dipinti murali, mentre esistono espliciti esborsi contemporanei ai Dai Libri per miniature. Il monastero fu soppresso nel 1806, i beni demaniati, nel 1807 gli ultimi olivetani si trasferirono a Padova (Rognini 2002, p. 11; Segala 2004, p. 195). Tornando alla raccolta Buri, Da Persico (1820-1821, I, p. 54) informa dell’esistenza di «una scelta libreria» in palazzo Buri al duomo. La Guida di Bennassuti precisa: «Palazzo Buri n. 236 [...] scelta libreria, e buona raccolta di stampe ad incisione in rame» (1825, p. 21). Il nome di Giovanni Battista Buri come proprietario appare per la prima volta nell’Indicatore del 1844 dello stesso Bennassuti (p. 48). L’Indicatore veronese per l’anno 1852 menziona per primo la «raccolta di miniature di Girolamo Dai Libri ed altre miniature di Pittori antichi» (p. 219), definita ancor meglio da Rossi (1854, p. 32) come «raccolta di miniature bellissime di Girolamo dai Libri e di Liberale», affermazione cui si associa anche Bernasconi (1864, p. 291). Mentre Franco nel 1877 (p. 90) e 1880 (p. 87) enumera «quindici cornici contenenti miniature di pittori diversi, alcune di Girolamo dai Libri», all’esposizione veronese del 1881 ne furono esposte 16, che due anni dopo entrarono nelle collezioni civiche. Le cornici sono elencate intorno al 1891-1892 dal cosiddetto Catalogo su cartoni (cfr. Trecca 1912, p. 195) nella sala V di palazzo Pompei, con i numeri d’inventario 309-311 (come di Liberale) e 312-324 (come di Girolamo Dai Libri). Sotto la direzione di Giuseppe Gerola la raccolta delle miniature venne nuovamente sistemata nella sala VIII, il «corridoio delle miniature», ricollocata entro nuove cornici, sempre sedici, secondo presunti criteri codicologici per «restituire le genuine unità originarie». Ne parlano le Notizie del Museo («Madonna Verona», 1908, p. 197, tav. 26), senza fornire il nome del riordinatore, che va identificato con Giuseppe Trecca, il curatore del futuro catalogo. Benché i 16 vecchi numeri dell’inventario (309-324) fossero trasferiti ai «singoli quadri» nuovi, il loro contenuto era almeno in parte diverso, perché le miniature «furono raggruppate diversamente» (Trecca 1910 e 1912, pp. 50-52). Per le miniature, la divisione delle mani tra Liberale e i Dai Libri rimase un problema insoluto per molto tempo finché Del Bravo nel 1959 sciolse il nodo individuando nella congerie dei frammenti conservati a Castelvecchio le tre uniche opere miniate da Liberale (1962, 1963, 1967). La scenetta con l'"Adorazione dei Magi" apparteneva in origine al capolettera dell'"Ecce advenit dominator dominus", l'introito alla messa dell'Epifania, e proviene dal verso di un foglio sul cui recto si sono conservate alcune lettere del testo precedente, la fine del graduale della Circoncisione. L'altezza dei tetragrammi è di 33 mm, misura corrispondente a quelle della "Natività" e del "San Giovanni" provenienti dallo stesso codice, il primo graduale in ordine liturgico di Santa Maria in Organo databile intorno al 1495-1496. La composizione rinserrata nel piccolo ovato dell'"Epifania" rispecchia lo schema del graduale senese del 1473 (19.4, f. 7v; Ciardi Dupré 1972, figg. 184-185; Castiglioni 2005, n. 1; Eberhardt 1983, pp. 119-122), a cui Liberale fa ancora riferimento nel 1520 nello sportello con l'"Adorazione dei Magi" per Santa Maria della Scala (inv. 963-1B176). Questo dipinto conserva reminiscenze anche di elementi contenuti nella versione di Castelvecchio su pergamena, quali la posa del secondo re, che tiene una coppa coperta simile a quella del giovane mago miniato, oppure il san Giuseppe ritiratosi dietro la Madonna. Rispetto alla freschezza del vigoroso esempio giovanile, tuttavia, nelle varianti posteriori tutti i personaggi appaiono afflosciati e, come la mano dell'artista, invecchiati. ||||(da Hans-Joachim Eberhardt 2010, pp. 226-227)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717561
- NUMERO D'INVENTARIO 4360
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- ISCRIZIONI sul recto - novissi[me diebus istis locutus est nobis in filio] - gotica libraria -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0